Un gruppo di studiosi di Diritto del lavoro dell'Ateneo fiorentino, insieme a colleghi di altre università italiane, ha promosso una lettera aperta perché si faccia luce sulla morte al Cairo del giovane dottorando di ricerca Giulio Regeni.
Nel testo, che è stato sottoscritto dall'Associazione italiana di diritto del lavoro e della sicurezza sociale ed ha raccolto finora più di duemila firme di docenti e ricercatori universitari, si esprime, insieme al dolore per la scomparsa del giovane studioso e alla vicinanza alla famiglia, una forte richiesta per l'accertamento della verità.
All'appello - che è stato inviato al Governo, cui si chiede un intervento a difesa della libertà accademica e della sicurezza dei ricercatori – è ancora possibile aderire (Vai alla lettera).