In memoria dei due giovani l’Università di Firenze ha organizzato un convegno giovedì 12 maggio (Aula magna, Piazza San Marco, 4 – ore 10) dal titolo “La passione per la ricerca”. L’incontro, introdotto dal rettore Luigi Dei, vedrà in apertura gli interventi di Isabelle Malez, console onoraria della Francia a Firenze, Angela Lobascio di Amnesty International, l’organizzazione internazionale per i diritti umani che ha promosso la campagna “Verità per Giulio Regeni” a cui ha aderito l’Ateneo fiorentino, e di un rappresentante di Emergency, associazione per la quale Solesin aveva lavorato come volontaria.
I lavori saranno coordinati da Giovanna Campani dell’Università di Firenze. Annick Farina e Ayse Saracgil (Università di Firenze) interverranno a proposito de “La passione per la ricerca: Valeria Solesin e Giulio Regeni”, Sonia Hertzbrun Dayan, (Università di Parigi VII) parlerà su “Lo Stato di barbarie”, Merouane Lahmidani (Università di Meknès, Marocco) prenderà la parola su “I freni socio-politici della ricerca sull’Uomo e la società nel mondo arabo”, Aarari Najet (Università di Tunisi) tratterà di “La ricerca accademica tra tabù e libertà”.
Tiziana Chiappelli dell’Università di Firenze si soffermerà su “Irses SpringArab”, il programma di ricerca comparativa e interdisciplinare portato avanti da un consorzio di università europee e nordafricane, sui movimenti di trasformazione sociale nel Maghreb che hanno prodotto l’irruzione della “primavera araba”. Sempre a proposito del programma “Irses SpringArab” sono previsti gli interventi di due ricercatori delle Università di Firenze e Tunisi, Federico Trentanove e Donia Remili.