A questi temi è dedicato l'incontro – organizzato nell'ambito delle iniziative del Giorno della Memoria - dal titolo "Perché vollero...": i meccanismi dell'oppressione dalla Germania Nazista ad oggi, in programma lunedì 23 gennaio al polo delle Scienze sociali dell'Università di Firenze (ore 14.30 – Edificio D15, piazza Ugo di Toscana, 3-5).
L'evento sarà aperto dai saluti di Ersilia Menesini e Giusto Puccini, rispettivamente presidenti delle Scuole di Psicologia e di Scienze politiche "Cesare Alfieri", che hanno collaborato con la Fondazione Istituto Andrea Devoto nella realizzazione dell'incontro. Il pensiero di Devoto, noto neuropsichiatra e psicologo fiorentino del '900 che si interessò moltissimo ai temi della deportazione e dello sterminio nei campi nazisti, e in particolare il suo studio "La tirannia psicologica", sarà oggetto degli interventi di Fabio Bracci e Massimo Cervelli, della Fondazione Devoto.
Alberto Burgio e Marina Lalatta Costerbosa (Università di Bologna) parleranno, poi, del loro recente libro "Orgoglio e Genocidio. L'etica dello sterminio nella Germania nazista", su cui si confronteranno anche i docenti dell'Università di Firenze Marco Bontempi, Dimitri D'Andrea, Micaela Frulli e Patrizia Guarnieri, approfondendo il tema "Oppressori e Vittime ieri e oggi". A seguire intervento di Andrea Bigalli (Fondazione Devoto). L'incontro si chiude nella vicina Biblioteca delle Scienze sociali (via delle Pandette, 2 - ore 17,45) con una performance sull'eccidio di Sant'Anna di Stazzema, dal titolo "Scalpiccii sotto i platani", di e con Elisabetta Salvatori. (Vai al programma completo dell'evento)
Un'altra iniziativa per il Giorno della Memoria è ospitata, sempre lunedì 23 gennaio, alla Biblioteca Umanistica (ore 16 – Sala Comparetti, piazza Brunelleschi, 3-4): la presentazione, a cura della Fondazione il Fiore, del libro di Marco Piccolino "Dalla Versilia alla Garfagnana. Storia di Ebrei e di Giusti" (Maggiori dettagli)