“Sono ancora forti emozione, sdegno e sconvolgimento per la drammatica vicenda del giovane studioso. La morte di Giulio riporta all’attenzione uno dei temi cruciali di questo mondo globalizzato in perenne tensione e conflitto: la questione del Medio Oriente”. Con queste parole – pronunciate lo scorso 16 gennaio in occasione di un evento commemorativo svoltosi al polo delle Scienze sociali, a cura della Scuola di Scienze politiche e di SeSaMo - il rettore Luigi Dei ha ricordato l’anniversario della morte a Il Cairo del giovane dottorando di ricerca Giulio Regeni.
Durante l’anno trascorso l’Ateneo fiorentino ha promosso numerose iniziative: una lettera aperta al Governo italiano a firma di numerosi studiosi di Diritto del lavoro a difesa della libertà accademica e della sicurezza dei ricercatori, l’adesione all’appello della CRUI sul diritto e dovere di fare ricerca e la sottoscrizione della campagna di Amnesty International Italia per l’accertamento della verità sulla fine dello studioso. Nel maggio scorso l’Ateneo ha organizzato il convegno “La passione della ricerca” in memoria di Giulio Regeni e Valeria Solesin, rilanciando la campagna di Amnesty International.