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L'Egitto di Santa Caterina

Una mostra in collaborazione con l'Istituto Papirologico "Vitelli" nell'Oratorio di Ponte a Ema

Un percorso espositivo tridimensionale, dove la parola scritta prende forma nell’oggetto materiale esposto, un viaggio in cui storia e leggenda si fondono.

E’ la mostra “Santa Caterina d’Egitto. L’Egitto di Santa Caterina” ospitata dalla cappella dell’Oratorio di Santa Caterina delle Ruote, a Ponte a Ema (Bagno a Ripoli).

L’iniziativa è stata promossa dall’Istituto Papirologico «Girolamo Vitelli», prestigiosa istituzione che presso il nostro Ateneo recupera, conserva e studia il materiale papiraceo proveniente dall’Egitto, specificamente di epoca greco-romana. Da qui l’idea di ricostruire l’ambiente sociale e culturale in cui avrebbe potuto svolgersi l’esistenza della Santa vissuta intorno al 300 d.C, attraverso i documenti e i testi letterari scritti su papiro, ma anche i reperti archeologici, i frammenti di abiti e gli oggetti di vita quotidiana che le sabbie egiziane continuano ancora oggi a restituire.

Gli affreschi realizzati nella Cappella da Spinello Aretino e da altri maestri a metà del XIV secolo che illustrano le vicende di Caterina dialogano, perciò, con i papiri e gli altri oggetti, le testimonianze cronologicamente e geograficamente più vicine all’età e ai luoghi della Santa.

La mostra – che è stata curata da Simona Russo ed è realizzata in collaborazione con il Comune di Bagno a Ripoli –  sarà aperta fino all'11 giugno, con il seguente orario: giovedì-domenica ore 10.00-18.30; mercoledì ore 14.00-18.30.

Altre informazioni sulla mostra

papiro

Data di
pubblicazione
14 Aprile 2017
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