La digitalizzazione del patrimonio culturale rappresenta un valido e sempre più diffuso strumento per la pianificazione di progetti conservativi e di valorizzazione. L'applicazione in questo ambito della geomatica, la disciplina che elabora informazioni georeferenziate, è il tema del convegno "GeoRes 2017 - Geomatics and Restoration: conservation of cultural heritage in the digital era", in programma dal 22 al 24 maggio a Firenze (Chiostro del Maglio, ex Caserma Redi, via Cherubini, 5 Firenze), a cui partecipa il Laboratorio di Geomatica per la Conservazione e la Comunicazione dei Beni Culturali (GeCo) del Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale, diretto da Grazia Tucci, curatrice dell'evento.
Nella manifestazione, fra gli altri argomenti, si parlerà di rischio e resilienza, immagini digitali e georeferenziazione, realtà aumentata e restauro virtuale. Fra gli organizzatori del convegno – che ha lo scopo di mettere in comunicazione il settore della geomatica con le esigenze del restauro, tramite la condivisione di approcci innovativi e di esperienze realizzate – figurano anche l'Associazione Universitaria di Topografia e Cartografia (AUTEC), la Società Italiana per il Restauro dell'Architettura (SIRA), l'Istituto Geografico Militare (IGM).