Dopo una prolungata cecità, il cervello può essere di nuovo in grado di elaborare i segnali visivi? Lo studio pubblicato sulla rivista Plos Biology e condotto in collaborazione tra il team di Università di Pisa, Fondazione Stella Maris e Istituto di Neuroscienze del CNR, coordinato da Maria Concetta Morrone, e il team di Oculistica dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria di Careggi e dell’Università di Firenze, guidato da Stanislao Rizzo, ha indagato tale aspetto studiando un gruppo di pazienti ciechi affetti da retinite pigmentosa che sono stati sottoposti all’impianto di una protesi retinica.
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