Lo spin off dell'Università di Firenze Probiomedica è tra i vincitori della seconda edizione di BioUpper, l’iniziativa a supporto delle startup nelle scienze della vita, promossa da Novartis e Fondazione Cariplo. La cerimonia si è svolta a Milano alla presenza del ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Il premio consiste in un voucher del valore di 50mila euro da utilizzare per consulenze specializzate e servizi e attività finalizzate allo sviluppo del progetto d’impresa.
Il team di Probiomedica ha superato la selezione nell’ambito del programma di innovazione di Bioupper, a cui avevano fatto domanda 151 gruppi di lavoro. Ha così seguito, da metà dicembre fino ad aprile, un percorso su misura con una formula che ha previsto training, accelerazione, networking. Oggi la presentazione finale dove sono stati decretati tre vincitori.
Lo spin off targato Unifi svolge un’attività di ricerca d’avanguardia nell’ambito medico. L’idea innovativa si chiama CapsuLight e scaturisce da uno studio nel campo della fotonica e della robotica: consiste in una capsula ingeribile a led che si accende a contatto con gli acidi dello stomaco ed è capace di curare l’infezione da Helicobacter pylori, che può provocare gastriti e ulcere.
Nata dalla collaborazione tra l’Ateneo fiorentino e l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna e vincitrice della Start Cup Toscana 2014, Probiomedica si è costituita come spin off nel 2015.
In questi mesi ha ottenuto numerosi riconoscimenti tra cui premio “United Kingdom - Italy Innovation Awards”, attribuito alle start up italiane da UK Trade & Investment, l’agenzia governativa britannica che aiuta l’internazionalizzazione delle imprese e gli investimenti esteri e “Franci@ Innovazione” attribuito dall’Ambasciata francese. E’ stato inoltre tra i finalisti di altre competizioni come Edf Pulse (promosso dall’azienda energetica EDF).