Sabato 27 maggio la compagine mette in scena al Teatro Magnolfi (via Gobetti, 79 - Prato; ore 20.30 con replica alle 22.30) "Enif Fine Enif", spettacolo ispirato a "Un ventre di donna - romanzo chirurgico", testo del 1919 realizzato a quattro mani da Enif Angiolini Robert, attrice di teatro della compagnia di Eleonora Duse e scrittrice di origini pratesi, e da Filippo Tommaso Marinetti, intellettuale e fondatore del Futurismo.
I temi
Lo spunto è una vicenda autobiografica, collocata al tempo della Prima guerra mondiale, che vede la figura della Robert afflitta da una malattia ginecologica e costretta a ripetuti interventi chirurgici, e, dall'altra la figura di Marinetti che le scrive dal fronte inviandole lettere e consigli.
Fra i temi oggetto della rappresentazione la cultura futurista della velocità, l'identità femminile, il rapporto con il dolore. La drammaturgia è ispirata al romanzo, ma non mancano echi teatrali, da Čhecov a Pirandello, da Ibsen alla Bachmann fino alle macchiette di Petrolini e Totò.
Lo spettacolo
Lo spettacolo si configura come un percorso itinerante che si snoda in diversi ambienti del Magnolfi. "I vari linguaggi usati nel romanzo (autobiografia, lettera, diario) – spiega Teresa Megale - diventano sulla scena i diversi linguaggi artistici indagati da Binario di Scambio: teatro, musica, danza e poesia, e corrispondono, sul piano del reale, all'instabilità del momento storico e sociale, dilaniato dall'esperienza del primo conflitto mondiale".
La produzione - frutto di un lavoro di approfondimento comprendente anche un ciclo di incontri con esperti e studiosi, dal titolo "Futurismo Futurismi" - coinvolge, sotto la direzione artistica di Teresa Megale e la regia di Fabio Cocifoglia, 130 studenti dell'Ateneo: non solo quelli che partecipano direttamente alla Compagnia teatrale, ma anche gli allievi provenienti dai corsi di laurea magistrali in Scienze dello spettacolo e in Design e dal corso di laurea triennale in Progettazione e Gestione di imprese per l'Arte e lo Spettacolo (Pro.Ge.A.S.). Saranno impegnati nella recitazione e nella scenografia, nei costumi e nel trucco, nella fotografia e nella comunicazione. "Ci sono anche studenti dell'Ateneo – commenta Megale – che provengono da Cina, Corea, Taiwan, Iran, Cipro, Grecia, Norvegia, un vero e proprio spettacolo nello spettacolo" (Maggiori dettagli sul cast).
Lo spettacolo nasce su invito e grazie alla collaborazione della Biblioteca Lazzerini del Comune di Prato e costituisce l'evento conclusivo del progetto "La pace era il mio traguardo - Prato e la Grande Guerra", realizzato dalla Città in occasione del Centenario della Prima Guerra Mondiale.
L'ingresso è gratuito su prenotazione, fino ad esaurimento posti (392-3406658 spettacolo@unifi.it binario.scambio@gmail.com ).
Backstage delle prove