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Benessere di operatori sanitari e assistenziali

I risultati del progetto CARE4CARE

Si avvia alla conclusione il progetto CARE4CARE (We care for those who care – CL 2), finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del programma Horizon Europe e guidato dal Dipartimento di Scienze Giuridiche (DSG)

Di durata triennale e con inizio nel 2023, la ricerca è stata condotta in Italia, Spagna, Francia, Germania, Svezia e Polonia, realizzando uno studio comparato e multidisciplinare sulle condizioni degli operatori dell’ambito sanitario e assistenziale. L’obiettivo era progettare azioni finalizzate al miglioramento della qualità del lavoro e al contrasto di ogni forma di discriminazione.

Sono state condotte indagini giuridiche, che hanno esaminato e confrontato ambienti e diritti dei lavoratori del settore della cura, e analisi psicosociali. I risultati della ricerca saranno pubblicati in open access in tre volumi editi dalla Firenze University Press (FUP) e presentati nell’evento conclusivo del progetto: un incontro aperto alla cittadinanza che si svolgerà il 5 dicembre al Teatro Le Laudi, durante il quale sarà proiettato il film “Care seekers. In cerca di cura” che raffigura perfettamente il target della ricerca e le criticità del settore.

CARE4CARE mira ad avere un alto impatto sul tessuto economico-sociale attraverso l’elaborazione di un documento contenente raccomandazioni per migliorare la regolazione del lavoro. I ricercatori hanno proposto anche un modello di formazione destinato a sindacati e rappresentanti datoriali, con la finalità di migliorare la conoscenza del settore in una prospettiva comparata e rafforzare le strategie di contrattazione collettiva. Grande importanza è stata data all’aspetto divulgativo: è stata realizzata una piattaforma consultabile con smartphone e PC che raccoglie i diritti dei lavoratori nei sei paesi analizzati. L’obiettivo è stimolarne la consapevolezza tra gli operatori del settore della cura, ampiamente popolato da donne e migranti, soggetti a maggiore esclusione e più facilmente sfruttabili.

“I ricercatori e le ricercatrici del Consorzio hanno evidenziato criticità trasversali ai sei paesi – spiega Maria Luisa Vallauri, docente di Diritto del lavoro DSG e coordinatrice del progetto – a cominciare da una condizione generale di carenza di personale nel settore, che porta con sé un sovraccarico di lavoro a scapito della qualità della cura offerta. La stessa Commissione europea ha sottolineato come una buona cura presuppone buone condizioni di lavoro”.

A ciò si aggiunge una generale sottovalutazione in termini sia economici che sociali del lavoro di cura, a prescindere dalle distinzioni tra le diverse figure professionali: infermieri, operatori sociosanitari (OSS), operatori socioassistenziali (OSA) e assistenti familiari.

“Si tratta di una situazione che ha radici storiche – afferma Vallauri – perché tali lavori sono stati a lungo svolti gratuitamente dalle donne in ambito domestico e una volta entrati nel mercato del lavoro non hanno ricevuto un riconoscimento adeguato al valore che essi hanno per il benessere dei singoli e delle nostre società”.

L’Italia si colloca nella media rispetto agli altri paesi indagati, ma presenta comunque peculiari criticità, come una contrattazione collettiva variegata e non omogenea, a cui si aggiunge il frequente ricorso a cooperative esterne.

“Cruciali – conclude la docente DSG – rimangono le soft skills, che vanno riconosciute e valorizzate. Queste componenti non vengono spesso considerate nella contrattazione collettiva, ma hanno un grandissimo valore e fanno la differenza nella qualità del servizio offerto, perché sono quelle che assicurano oltre alla cura il prendersi cura della persona assistita”.

 Precedentemente, lo scorso 18 novembre, il Consorzio di ricerca aveva esposto al Parlamento europeo le conclusioni dello studio. A Bruxelles sono intervenuti per Unifi – oltre a Vallauri principal investigator – William Chiaromonte e Giulia Frosecchi, che hanno presentato il documento contenente le raccomandazioni elaborate dai ricercatori e la piattaforma web. 

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