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§1. Il Corso è articolato nei seguenti percorsi curriculari (curricula): Economics (tabella contenuta nell’Art. 18 del presente Regolamento); Development Economics (tabella contenuta nell’Art. 18 del presente Regolamento). §2. Ogni piano di studio che soddisfa i requisiti definiti nelle tabelle contenute nell’Art. 18 verrà considerato approvabile. Ogni curriculum può anche ospitare piani personalizzati, la cui approvazione è vagliata dal Comitato per la didattica per accertarne le specifiche motivazioni culturali e professionali. In particolare, il Comitato per la didattica può definire procedure standardizzate per accogliere percorsi per specifici approfondimenti. Il piano di studio e il curriculum di appartenenza sono riportati nel supplemento al diploma di laurea. §3. La Programmazione didattica indica ogni anno gli insegnamenti attivati nelle tabelle contenute nell’Art. 18 del presente Regolamento, i moduli, e la suddivisione degli stessi fra i vari anni di corso. Nel caso di motivata e grave necessità, il Corso può deliberare, in sede di programmazione didattica, la sostituzione di un insegnamento previsto in un curriculum con altro insegnamento presente nella lista completa, preferibilmente entro lo stesso settore scientifico disciplinare, e comunque nel rispetto dei vincoli di ordinamento, degli obiettivi formativi curriculari, e dei requisiti quantitativi e qualitativi secondo la normativa nazionale e di ateneo. §4. Oltre ai requisiti comuni all’accesso, il Corso presenta opzioni non differenziate per curriculum, per quel che concerne alcuni settori di insegnamento, le lingue, i laboratori, la possibilità di esami a scelta autonoma e la prova finale (anche se scelta autonoma e prova finale sono ordinariamente orientate per sviluppare interessi formativi personali entro il percorso curriculare selezionato dallo studente). I CFU di opzioni differenziate per curriculum presentano alcune parziali sovrapposizioni di settore scientifico disciplinare, pur conservando orientamenti ben distinti, coerenti con gli obiettivi formativi specifici. Gli stessi vincoli di ordinamento contengono la differenziazione entro gruppi di settori scientifico disciplinari e intervalli di CFU non estesi. Più precisamente: L’ambito economico caratterizzante comprende settori scientifici corrispondenti a temi di micro e macroeconomia la cui presenza diversamente combinata caratterizza i differenti curricula. L’ambito giuridico caratterizzante sviluppa conoscenze già acquisite nella filiera giuridica del primo livello, e svolge un ruolo di supporto. L’ambito quantitativo caratterizzante sviluppa conoscenze già acquisite nella filiera quantitativa del primo livello, ma viene orientato in modo da contribuire strumenti e capacità di analisi coerenti agli obiettivi formativi specifici dei curricula, con un peso maggiore nel curriculum Economics. L’ambito aziendale caratterizzante prevede insegnamenti orientati alle specificità curriculari. §5. I due diversi percorsi formativi, o curricula offerti dal Corso sono “Economics” e “Development Economics”. Il curriculum Economics è finalizzato alla formazione di figure professionali le cui competenze e capacità richiedono attitudini e robuste conoscenze, sotto il profilo economico, orientate alla comprensione del funzionamento dei mercati e del ruolo delle istituzioni pubbliche ed economiche. E’ data la possibilità di sviluppare competenze specifiche dei fenomeni economici in una prospettiva storica ed evolutiva. Stante tale preparazione, il curriculum si presta alla formazione di laureati che aspirino a uno sbocco professionale sia come esperto economico all’interno di imprese e della pubblica amministrazione, sia come economista in centri di ricerca nazionali e internazionali. Il laureato sarà in generale capace di inserirsi in una ampia gamma di posizioni lavorative di tipo professionale, dirigenziale e di consulenza. L’obiettivo del curriculum è sviluppare competenze e capacità di analisi a livello micro e macro economico e metodi quantitativi utili per proseguire professionalmente in una carriera nazionale o internazionale da economista. Contribuiscono in maniera decisiva alla formazione dello studente discipline a carattere quantitativo (econometria, matematica per le applicazioni economiche) ed altre di carattere avanzato necessarie per la comprensione dei fenomeni economici complessi (microeconomia avanzata, politica economica, etc). La formazione è completata con insegnamenti di area aziendale e giuridica. §6. Il curriculum Development Economics si presta all'apprendimento di capacità per (i) condurre ricerca teorica ed applicata, con particolare attenzione ai paesi in via di sviluppo e ai processi di globalizzazione e frammentazione internazionale della produzione; (ii) valutare e formulare politiche economiche settoriali o complessive (iii) sviluppare e gestire programmi di cooperazione relativamente complessi all'interno di organismi internazionali e nazionali di sviluppo, consorzi di NGO e imprese con interessi in paesi emergenti. Il curriculum prevede alcuni insegnamenti volti ad approfondire temi di carattere decisamente specialistico, come lo studio dell'analisi dei percorsi della globalizzazione economica e sociale, le loro origini e il loro impatto, la crescente integrazione finanziaria e commerciale internazionale e le politiche nazionali e internazionali volte a regolare i processi in corso, la formulazione, gestione e valutazione di specifici programmi di cooperazione allo sviluppo, lo studio della povertà e di altre forme di privazione dei paesi del Sud del pianeta, le misure di cooperazione, settoriali e macroeconomiche volte a modificare tali forme, ad esempio la formulazione di politiche economiche e sociali a livello nazionale e globale.
Il corso di laurea magistrale in Economics and Development ha come scopo la formazione di figure professionali di economisti di elevata qualificazione, capaci di svolgere ruoli di responsabilità in molteplici ambiti, nazionali e internazionali. In particolare, il corso di laurea magistrale è diretto all'apprendimento di capacità per (i) condurre ricerca teorica e applicata nel campo dell'analisi economica attraverso l'utilizzo di modelli appropriati, (ii) valutare e formulare politiche economiche settoriali o globali, (iii) sviluppare e gestire programmi di sviluppo socio economico relativamente complessi all'interno di istituzioni nazionali, organismi internazionali di sviluppo, consorzi di NGO e imprese. Il bagaglio formativo caratterizzante dei laureati è costituito dalla conoscenza dei fenomeni economici, dalla capacità di mettere in rapporto tra loro i fenomeni macro e micro-economici e di usare le categorie di interpretazione dell'analisi proprie dell'economia. In dettaglio, il corso di laurea magistrale prevede principalmente insegnamenti che forniscono una solida formazione nel campo dell'economia e dell'economia dei paesi in via di sviluppo, degli strumenti matematico-statistici essenziali per lo studio dell'economia, dei metodi quantitativi basati sull'utilizzo dei dati, ma prevede anche insegnamenti relativi ai principi giuridici e aziendali attinenti alle scienze economiche. Il corso di laurea magistrale offre inoltre insegnamenti volti ad approfondire temi di carattere più specialistico, come ad esempio la crescita economica, la formulazione di politiche economiche e sociali a livello nazionale e globale, lo studio dell'evoluzione storica e delle conseguenze del processo di globalizzazione economica e sociale, la crescente integrazione finanziaria e commerciale internazionale, le politiche nazionali e internazionali volte a regolare i mercati e i processi economici in corso, la sostenibilità della crescita economica dal punto di vista ambientale, i processi di innovazione e le politiche per l'innovazione, la risoluzione dei conflitti, le disuguaglianze di genere le politiche atte alla loro riduzione, la formulazione, gestione e valutazione di programmi di sviluppo anche complessi, lo studio della povertà e di altre forme di privazione, nonché delle misure di cooperazione, settoriali e macroeconomiche volte a modificare tali forme. Il corso di laurea magistrale prevede anche iniziative di tipo seminariale e di approfondimento svolte in collaborazione con ricercatori di altre università ed esperti in ricerca, politica economica e cooperazione. Il corso di laurea magistrale permette di approfondire in vari modi e proporzioni le aree tematiche sopra citate e consente allo studente di sviluppare competenze specifiche, fortemente orientate alla interdisciplinarietà e alla capacità di inserimento professionale in contesti collegati alla formazione ricevuta. La formazione fornita dal Corso (affine ad un MSc/MPhil in Economics secondo gli standard internazionali), si presta peraltro al proseguimento degli studi nell'ambito di iniziative formative del terzo ciclo. Il laureato sarà in grado di raccogliere ed analizzare informazioni quantitative e qualitative da fonti nazionali, compilazioni internazionali e studi sul campo, e applicare metodologie di analisi e decisione in condizione di informazione anche imperfetta a livello microeconomico, settoriale, macroeconomico e internazionale. Questi obiettivi verranno raggiunti attraverso lezioni ed esercitazioni, laboratori, stages presso università straniere o organismi internazionali, attività a scelta dello studente e la preparazione di un elaborato scritto per la prova finale. Le competenze dei laureati potranno permettere il loro inserimento in attività di pianificazione e organizzazione, di progettazione e esecuzione di piani di sviluppo, di valutazione degli aspetti strategici delle scelte economiche e delle loro molteplici ripercussioni.
§1. Il Corso è dotato di un Comitato per la didattica presieduto dal Presidente del Corso che lo convoca regolarmente, in media 5 volte l’anno. Salvo quanto stabilito da eventuali normative sopraordinate, tale Comitato: a) comprende almeno altri due docenti del Corso scelti e nominati dal Presidente, e almeno due rappresentanti degli studenti ove eletti; b) è immediatamente operativo, anche se soggetto a conferma nel primo Consiglio di Corso utile; c) ha sedute valide se è presente la maggioranza dei docenti aventi diritto; d) delibera col voto della maggioranza assoluta dei presenti; e) ha la responsabilità delle attività di verifica dei requisiti curriculari e di preparazione personale per l’accesso al Corso di cui ai commi successivi, oltre che delle altre funzioni previste dallo Statuto di Ateneo e comunque di tutte quelle delegabili dal Corso. §2. L’ammissione al Corso è curata dal Comitato per la Didattica. L'ammissione richiede il possesso congiunto dei seguenti requisiti curriculari: a) Possedere una conoscenza della lingua inglese a livello almeno B2 del quadro comune europeo di riferimento. b) Aver conseguito l'equivalente di 48 CFU relativi a insegnamenti appartenenti ai settori scientifico-disciplinari indicati nell’ordinamento, e in particolare aver conseguito almeno 30 CFU relativi a insegnamenti appartenenti ai settori scientifico-disciplinari che identificano saperi economici e matematico-quantitativi così ripartiti: almeno 18 CFU nei settori scientifico-disciplinari SECS-P/01 (ECON-01/A), SECS-P/02 (ECON-02/A), SECS-P/03 (ECON-03/A), SECS-P/06 (ECON-04/A); almeno 6 CFU nei settori scientifico-disciplinari SECS-S/01 (STAT-01/A), SECS-S/03 (STAT-02/A), SECS P/05 (ECON-05/A); almeno 6 CFU nei settori scientifico-disciplinari SECS-S/06 (STAT-04/A), MAT/01 - MAT/09 (MATH-01/A, MATH-01/B, MATH-02/A, MATH-02/B, MATH-03/A, MATH-03/B, MATH-04/A, MATH-05/A, MATH-06/A). Il possesso di questi requisiti è accertato mediante lo screening curriculare e una valutazione da parte del Comitato per la Didattica. La conoscenza della lingua inglese a livello B2 di tutti i candidati è verificata dal possesso di una delle certificazioni internazionali riconosciute valide dall’Ateneo o da certificazione di competenza di pari livello rilasciata da un Ateneo. I requisiti curriculari possono essere acquisiti anche con insegnamenti singoli suggeriti dal Comitato per la Didattica o loro equivalenti. Per i laureati che hanno conseguito una laurea all’estero, l’adeguatezza dei requisiti curriculari verrà valutata caso per caso dal Comitato per la Didattica, tenuto conto della coerenza dei programmi svolti nelle diverse aree disciplinari con le basi formative ritenute necessarie per la formazione avanzata offerta dal Corso, nonché delle conoscenze linguistiche. Il Comitato per la Didattica, dopo aver valutato il curriculum, potrà indicare la necessità di acquisire i requisiti curriculari mancanti con insegnamenti singoli che saranno suggeriti dal Comitato stesso. §3. Per l’ammissione è richiesto di aver conseguito il seguente requisito di preparazione personale: il possesso di un voto di laurea non inferiore a 99/110. Ogni candidato che non sia in possesso di tale requisito dovrà sottoporsi alla verifica della preparazione personale sostenendo un colloquio orale o un test con almeno un membro del Comitato per la Didattica (o suo delegato) incentrato sulle discipline economiche e metodologiche, che in alcuni casi può svolgersi anche in teleconferenza. Il syllabus per il colloquio è preventivamente reso pubblico. Ai fini della verifica della preparazione personale, il Comitato per la Didattica potrà prendere in considerazione anche il curriculum vitae del candidato. Nel caso in cui la verifica di preparazione personale porti all’accertamento di lacune gravi, il Comitato per la didattica può, con delibera motivata, stabilire l’obbligo formativo da colmare ed eventualmente negare l’iscrizione, salvo quanto previsto da eventuali normative sopraordinate a questo regolamento. Il candidato può ripetere la domanda di iscrizione nel successivo anno accademico. In sede di valutazione e approvazione del piano di studi, il Comitato per la didattica potrà tener conto del risultato della verifica della preparazione personale. Modalità e caratteristiche relative delle verifiche di cui ai commi precedenti sono comunque coerenti a quanto previsto dal Regolamento didattico di Ateneo. §4. Il Comitato per la didattica ha il compito di garantire sia la periodica revisione degli obiettivi formativi specifici degli insegnamenti in relazione all’evoluzione dei saperi scientifici e delle esigenze espresse dal mercato del lavoro, sia il costante adeguamento del numero dei crediti attribuiti ad ogni attività formativa in termini coerenti con l’impegno didattico necessario al conseguimento degli obiettivi formativi ad essa assegnati.