Predire il diverso grado di pericolosità di batteri all’origine di infezioni molto serie e capaci di sviluppare in tempi rapidi forti resistenze agli antibiotici attraverso metodi computazionali. E’ questo l’esito di una indagine condotta da ricercatori di Biologia dell’Ateneo (appartenenti al team del professor Renato Fani) e dell’Università della California UCSD e pubblicata dalla rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS).
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