Il sequenziamento del DNA ha rivoluzionato in questi anni lo studio delle fondamenta dei sistemi viventi, in particolare nel campo biomedico. L'evoluzione delle tecnologie in questo settore apre prospettive nuove nella ricerca della genomica medica: una recente pubblicazione sulla rivista "Briefing in Bioinformatics" offre una panoramica completa sugli approcci computazionali per l'analisi dei dati prodotti dai nuovi sequenziatori a nanopori.
La ricerca è frutto del lavoro di un team dell'Ateneo, formato da Alberto Magi e Betti Giusti, del Dipartimento di Medicina sperimentale e clinica, dai giovani ricercatori Alessandra Mingrino e Roberto Semeraro, oltre che da Romina D'Aurizio del CNR di Pisa.
La ricerca è frutto del lavoro di un team dell'Ateneo, formato da Alberto Magi e Betti Giusti, del Dipartimento di Medicina sperimentale e clinica, dai giovani ricercatori Alessandra Mingrino e Roberto Semeraro, oltre che da Romina D'Aurizio del CNR di Pisa.