Per la sua prestigiosa carriera negli studi dell’economia dello sviluppo, per i suoi contributi scientifici relativi al lavoro minorile e alla povertà nei paesi in via di sviluppo e per la sua rilevanza come economista nel mondo accademico e istituzionale e ai vertici della Banca Mondiale. Un tributo per avere stabilito un dialogo proficuo tra teoria e azione in politica economica dal punto di vista scientifico e attraverso le attività istituzionali.
Con questa motivazione l’Università di Firenze ha conferito la laurea magistrale honoris causa in Economics and Development - Economia Politica e Sviluppo Economico a Kaushik Basu, già vicepresidente senior e capo economista della Banca Mondiale.
La cerimonia si è svolta oggi nell’Aula Magna dell’Ateneo: il titolo accademico è stato consegnato a Basu dal rettore dell’Ateneo fiorentino Luigi Dei e la laudatio è stata svolta da Mario Biggeri. Kaushik Basu ha tenuto poi la lezione magistrale.
Guarda le foto della cerimonia sulla pagina Flickr di Unifi.
Kaushik Basu, attuale Professore di Economia e C. Marks Professor di studi internazionali presso la Cornell University è stato dal 2012 al 2016 Vice Presidente Senior e Capo Economista della Banca Mondiale. Nato a Calcutta nel 1952, ha conseguito il dottorato sotto la tutela di Amartya Sen, Premio Nobel per l’Economia, iniziando una brillantissima carriera accademica che lo ha portato a insegnare in alcune delle più prestigiose Università internazionali, come Harvard, Princeton e MIT. Ha ricoperto il ruolo di consigliere economico per il Ministero delle Finanze indiano e ha collaborato con vari organismi internazionali. E’ autore di numerose pubblicazioni, nei suoi principali campi di studio: l’economia dello sviluppo, l’organizzazione industriale, la teoria dei giochi e la welfare economics. Il suo libro più recente tradotto in italiano è “Oltre la mano invisibile, Ripensare l’economia per una società più giusta” 2013, Laterza, Roma, dedicato ad una critica della scienza economia contemporanea.
Il rettore Luigi Dei conferisce la laurea honoris causa a Kaushik Basu