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Gas di discariche in esaurimento, una gestione “green” grazie al progetto Life Re Mida

a cura del Dipartimento di Ingegneria industriale

Un sistema innovativo, economico ed ecosostenibile per gestire i gas delle discariche in esaurimento. E’ il risultato finale del progetto Life Re Mida - a cura del  Dipartimento di Ingegneria industriale – presentato in un incontro in Regione Toscana il 14 dicembre scorso.

La ricerca, finanziata dalla Commissione Europea con il partenariato della Regione, è stata condotta dagli ingegneri Unifi del Waste Valorization Group e ha avuto come responsabili Ennio Carnevale e Giovanni Ferrara; due i partner industriali: Centro Servizi Ambiente Impianti  e Sienambiente .

“I rifiuti accumulati in discarica, in condizioni anaerobiche, - spiega Giovanni Ferrara - producono gas metano, in quantità e qualità tali da consentirne la combustione a fini energetici. Ma con il passare degli anni, nelle discariche esaurite, la riduzione delle concentrazioni di metano nel biogas prodotto rende non sostenibile dal punto di vista tecnico ed economico la sua combustione ai fini del recupero energetico”.

La soluzione del problema è stata individuata nella biossidazione, cioè l’ossidazione biologica del metano: i batteri  presenti in un biofiltro a base di compost trasformano il metano in anidride carbonica, riducendo di 28 volte l’impatto del gas originario sull’effetto serra. I test svolti evidenziano anche una significativa riduzione delle emissioni olfattive, degli impatti del riscaldamento globale, delle sostanze inquinanti alla base dello smog fotochimico e dell’acidificazione delle piogge.

La biofiltrazione sperimentata dal progetto Re Mida è stata inserita  nelle nuove Linee Guida regionali che saranno presentate al Tavolo discariche del Ministero dell’Ambiente. Nel marzo scorso il Ministero ha indicato la ricerca Re Mida come progetto Life del mese (leggi l’articolo su UnifiMagazine).

Data di
pubblicazione
19 Dicembre 2018
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