Offrire competenze per la valorizzazione sostenibile dei prodotti di origine e del patrimonio bioculturale delle aree rurali, creando opportunità di sviluppo per le comunità rurali anche nelle aree marginali e delle fasce deboli della popolazione. E’ quanto si prefigge il progetto “Networking Knowledge, Skills and Competencies for an Inclusive and Sustainable Territorial Valorisation of Cultural Heritage, Origin products and Biodiversity” (SUS-TER), coordinato da Unifi e che vede la partecipazione di docenti del Dipartimento di Scienze per l’economia e l’impresa (coordinatore del progetto Giovanni Belletti, docente di Economia ed estimo rurale) e del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (project manager Silvia Scaramuzzi, docente di Economia ed estimo rurale).
Il progetto fa parte del programma Erasmus+ Azione “Capacity Building in higher education”: un’azione finalizzata ad incoraggiare la cooperazione tra Unione Europea e paesi terzi al fine di supportare lo sviluppo dei sistemi di educazione superiore, tra cui lo sviluppo di programmi educativi innovativi.
Il progetto ha ottenuto un finanziamento di 915mila euro e prevede una collaborazione tra 3 partner europei (Università di Firenze, Universidad di Barcelona e Diversité & Développement) e 6 partner di tre diversi paesi dell’America Latina: Università di Caldas e Università del Quindio (Colombia), Universidad Nacional de Costa Rica e Universidad de Costa Rica (Costa Rica), Universidad Nacional de Mexico e Universidad Iberoamericana (Messico).
Grazie al progetto ciascuna università svilupperà una propria offerta formativa che consentirà di rafforzare conoscenze e competenze per l’animazione e la gestione dei processi di valorizzazione territoriale. Destinatari dell’iniziativa saranno studenti universitari e operatori territoriali (agenzie di sviluppo, pubbliche amministrazioni, organizzazioni di produttori).
L’incontro di avvio del progetto tra i rappresentanti delle università partner è previsto a Firenze dal 19 al 22 febbraio (Sala Comparetti, Biblioteca Umanistica).
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