Firmato oggi a Milano l’atto costitutivo della Fondazione “Italian Higher Education with Africa” (IHEA). Sei atenei italiani – Università di Firenze, Politecnico di Milano, Università di Bologna, Università di Napoli Federico II, Università di Padova e Sapienza Università di Roma – consolidano così un percorso di quasi due anni per promuovere l’internazionalizzazione degli atenei in Africa e contribuire, in un’ottica di cooperazione, allo sviluppo locale.
Alla cerimonia presso il Politecnico, con cui si è collegato online il Ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi, ha partecipato il rettore Luigi Dei. La Fondazione ha eletto come suo presidente il rettore della Sapienza Eugenio Gaudio.
IHEA si propone di sviluppare, con adeguate metodologie scientifiche interdisciplinari, la didattica, la formazione, il perfezionamento degli studenti residenti nei Paesi Africani e di promuovere percorsi di supporto, aggiornamento per personale e corpo docente delle università locali.
Già partite le prime iniziative: il programma di mobilità virtuale è stato attivato nel semestre in corso ed è rivolto ad alcune università africane già partner degli atenei. L’accordo prevede la possibilità di selezionare un numero prestabilito di studenti ai quali viene consentito di partecipare ad alcuni corsi erogati online.
La Fondazione sta inoltre lavorando alla definizione di un Master universitario dedicato ai giovani ricercatori e docenti delle università africane. Il programma di natura multidisciplinare mira a rafforzare un insieme di conoscenze trasversali per la didattica e la ricerca in merito ai temi strategici per il continente africano, come la gestione delle risorse e lo sviluppo locale. Il Master, che sarà avviato nel 2021, è ispirato all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e all’Agenda 2063 dell’Unione Africana e prevede diversi moduli teorici e pratici - ciascuno gestito da docenti delle università della Fondazione IHEA - favorendo al contempo la partecipazione attiva di docenti delle stesse università africane.
