Le iniziative a favore degli studenti provenienti da paesi terzi, degli studenti disabili o con disturbi dell’apprendimento, degli studenti detenuti; le azioni per garantire la parità di genere; i progetti per promuovere lo sport e il benessere organizzativo. L’occasione per trarre un primo bilancio semestrale in questo vasto campo di intervento che l’Università di Firenze ha assunto come proprio asse strategico è stata la riunione odierna del Comitato Tecnico Scientifico costituito a supporto delle azioni sui temi dell’inclusione e diversità.
Il Comitato, che affianca la delegata all’Inclusione e alla diversità Maria Paola Monaco, è composto da Mario Biggeri, Marco Bontempi, Brunella Casalini, Giuliano Franceschini, Massimo Gulisano, Antonio Lauria, Mirella Loda, Nicola Mucci, Monica Pacini, Irene Stolzi.
Maria Paola Monaco ha illustrato in dettaglio le numerose azioni avviate: per citarne solo alcune, il bando per tutor dedicati all’inclusione di studentesse e studenti con specifiche esigenze o l’avvio di un nuovo servizio per gli studenti disabili o con DSA che prevede un nuovo spazio per l’accoglienza nel Campus delle Scienze sociali, il bando per contributi per l’acquisto di beni e servizi. Significativo l’impegno dell’Ateneo con il progetto “Unifi per la pace” per l’assistenza e il sostegno di studenti e ricercatori ucraini, e il progetto Unifi FAST, per il sostegno agli studenti afghani.
Per l’attuazione dei principi di non discriminazione e parità di genere, l’Università di Firenze ha adottato il Gender Equality Plan e ha avviato corsi di formazione sulle questioni di genere, senza dimenticare l’aggiornamento delle misure amministrative relative alla carriera alias degli studenti.
Nel campo della promozione dello sport si segnala l’iniziativa che prevede, per la prima volta all’Università di Firenze, l’esonero del pagamento delle tasse universitarie per gli studenti atleti, che hanno raggiunto risultati di rilievo nelle competizioni sportive.
L’ateneo ha, inoltre, costituito un ufficio specifico di riferimento all’interno dell’amministrazione centrale a supporto delle attività relative a inclusione e diversità.
«Il percorso di questi mesi mette in evidenza l’impegno complessivo dell’Ateneo su temi e obiettivi che sono trasversali a tutte le attività istituzionali – sottolinea Maria Paola Monaco – impegno che contribuisce ad affermare la cultura dell’inclusione come carattere distintivo della nostra università».
