In occasione del Giorno della Memoria 2022, la rettrice Alessandra Petrucci ha ricordato gli universitari fiorentini allontanati da aule e cattedre, a seguito delle leggi razziali, davanti alla lapide che si trova nell’atrio del Rettorato in piazza S. Marco, con la deposizione di una corona di alloro. Erano presenti l'assessora della Regione Toscana Alessandra Nardini e l’assessora del Comune di Firenze Elisabetta Meucci (Le foto della cerimonia sono online).
A seguire Patrizia Guarnieri del Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (Sagas) ha illustrato il progetto di ricerca “Intellettuali in fuga dall’Italia fascista” che ha portato alla realizzazione del portale online e in progress. Sono stati individuati finora circa 400 nominativi di studenti, studiosi e professionisti che lasciarono l'Italia, le cui vite in movimento sono state ricostruite con un approfondito lavoro di ricerca in archivi italiani ed esteri e con il contributo dei familiari (Guarda il video di presentazione a cura di Patrizia Guarnieri).
Il progetto “Intellettuali in fuga dall’Italia fascista” è stato promosso dall’Università di Firenze in occasione dell’80° anniversario delle leggi razziali: edito da Firenze University Press, ha ricevuto il finanziamento della Regione Toscana e del J. Calandra Italian American Institute, City University of New York, il patrocinio e supporto di istituzioni e enti esteri come la New York Public Library, il Council for At-Risk Academics di Londra, Central Archives for the history of Jewish People di Gerusalemme.
Nell’occasione è stata messa in onda anche un'intervista inedita a Noemi Di Segni, presidente dell'Unione Comunità Ebraiche Italiane – UCEI, su “Silenzio, ricerca storica e memorie familiari” (Guarda il video). Pubblicate online anche le testimonianze di Alberto Boralevi (Vai al video) e di Claire Pelletier (Vai al video).
Il Dipartimento di Chimica “Ugo Schiff” in occasione del Giorno della Memoria ha intitolato l'aula 186 della sua sede al campus di Sesto fiorentino a Zvi Enrico Jolles (1902-1971), già professore di Chimica, espulso dall'Ateneo nel 1938 a seguito della promulgazione delle leggi razziali fasciste.
Alla storia di Jolles – di cui quest’anno ricorrono anche i 120 anni dalla nascita - è dedicato sulla rivista Substantia un articolo della figlia Irene Bainbridge, che ha fatto dono al Dipartimento di ampio materiale documentario, ora raccolto nel Fondo Jolles.
Sono intervenuti la rettrice Alessandra Petrucci, la direttrice del Dipartimento Barbara Valtancoli. Pierandrea Lo Nostro ha presentato un breve profilo scientifico e storico della figura di Jolles.
Giovedì 3 febbraio è in programma un incontro sul ruolo dei Memoriali e dei Musei per tenere vivo il ricordo dell’Olocausto ed educare le giovani generazioni; le conclusioni saranno affidate a Vanna Boffo, direttrice del Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia. L’appuntamento chiude un ciclo di incontri promossi dal Corso di perfezionamento di Didattica della Shoah, a cura di Silvia Guetta (vedi programma).
