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Firenze Archeofilm 2022

Conferito il premio Università di Firenze

La pellicola “Il giuramento di Ciriaco” di Olivier Bourgeois si è aggiudicata il premio “Università di Firenze” nell’ambito dell’edizione 2022 di Firenze Archeofilm, il Festival Internazionale del Cinema di Archeologia Arte Ambiente, organizzato dalla rivista Archeologia Viva e patrocinato dall’Ateneo. La rettrice dell’Ateneo fiorentino Alessandra Petrucci ha consegnato il riconoscimento al regista andorrano nel corso della cerimonia che si è svolta presso il Cinema La Compagnia.

Il film racconta di come archeologi, operai e custodi del Museo di Aleppo portarono in salvo 24mila reperti sotto i bombardamenti, durante il conflitto civile in Siria, mettendo al sicuro un patrimonio archeologico fondamentale per la storia del Vicino Oriente.

Il premio è stato attribuito “perché la testimonianza diventi un deterrente contro ogni tentativo di distruzione delle culture, delle identità e della storia. Il giuramento di Ciriaco – spiega la motivazione-  mette al centro il valore della testimonianza: quella che racconta il museo archeologico di Aleppo attraverso le proprie opere; quella che i dipendenti del museo hanno voluto tramandare al futuro salvando le opere dalla devastazione della guerra siriana e, in ultimo, un’ulteriore testimonianza che vede il team museale sul set di un film per ricordare ancora che salvare il patrimonio artistico e storico di un popolo significa salvarne le radici profonde dalla volontà, umana e cieca, di distruzione”.

Il premio “Università di Firenze” è uno dei tre riconoscimenti che viene attribuito nel corso della manifestazione, insieme al premio "Firenze Archeofilm" per il filmato più votato dal pubblico (vincitore anche in questo caso “Il giuramento di Ciriaco”) e il premio “Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria” assegnato al miglior filmato di archeologia preistorica (vincitore “Homo sapiens, les nouvelles origines” di Olivier Julien).

La giuria composta da docenti dell’Ateneo fiorentino - Domenico Lo Vetro e Federico Pierotti del Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo e Silvia Pezzoli del Dipartimento Scienze politiche e sociali - ha attribuito inoltre una menzione speciale a "Yuyos" di Michal Krawczyk e Giulia Lepori. "Un contributo – spiega la motivazione - che testimonia la cura, la conservazione, la valorizzazione di un patrimonio culturale attraverso una narrazione ecologica, un discorso (λόγος) sull’oikos, sulla casa, sullo spazio abitato, sull’ambiente. Yuyos, le piante spontanee che curano, rappresentano per la comunità contadina del Paraguay un sapere antico da difendere e da comunicare – si legge -. Il documentario, dallo stile essenziale e molto ben costruito, ci guida, attraverso la sincerità delle immagini e dei racconti, ad abbracciare lo stile di vita dei due protagonisti e a condividere la difesa e la tutela di un territorio e di conoscenze che costituiscono il collante della loro stessa identità”.

 

Data di
pubblicazione
07 Marzo 2022
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