La crisi economica e l’emergenza sanitaria hanno inciso profondamente sui modi di produzione del diritto e sulla distribuzione del potere negli apparati pubblici. Su questi temi si propone di condurre una riflessione il convegno "Modello costituzionale e trasformazione del sistema delle fonti nelle crisi economica e pandemica. Emergenza e persistenza", a cui ha collaborato il Dipartimento di Scienze Giuridiche (DSG) dell’Università di Firenze su iniziativa dell’associazione Gruppo di Pisa in programma venerdì 17 e sabato 18 giugno presso l’Aula magna dell’Edificio D6 del campus di Novoli (via delle Pandette, 9 – ore 9). La due giorni potrà essere seguita anche online
Aprono il convegno con un saluto il direttore del DSG Andrea Simoncini, il sindaco di Firenze Dario Nardella, il presidente della Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori, il direttore dell’Istituto Universitario di Studi Superiori dell'Ateneo di Firenze Paolo Cappellini, la presidentessa dell’associazione Gruppo di Pisa Marilisa D’Amico. I lavori, aperti da una relazione di Andrea Cardone, docente di Istituzioni di diritto pubblico, prevedono due sessioni: nella prima, presieduta dal vicepresidente emerito della Corte costituzionale Enzo Cheli, si propone di esaminare i cambiamenti del sistema delle fonti normative a livello nazionale, sovranazionale, regionale e locale. La seconda sessione, presieduta dal presidente emerito della Corte costituzionale Ugo De Siervo, è dedicata allo studio che hanno contribuito a determinare queste trasformazioni.
Gli stessi temi saranno ulteriormente approfonditi sabato 18 giugno nell’ambito di due laboratori e in una plenaria che sarà presieduta da Paolo Caretti, docente emerito di Diritto costituzionale dell’Università di Firenze.
Maggiori informazioni sull’iniziativa sono disponibili sulla pagina dell’associazione Gruppo di Pisa.