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Una riflessione sulla questione carceraria

Al centro di una iniziativa al Cinema La Compagnia e al Polo delle Scienze sociali

La spersonalizzazione e l’alienazione nella condizione detentiva, la rieducazione del condannato, il reinserimento nella società una volta che è stata scontata la pena. Una riflessione sulla questione carceraria è al centro di un’iniziativa dell’Ateneo fiorentino dal titolo “Bisogna aver visto” declinata in due appuntamenti.

Si comincia martedì 22 ottobre, presso il Cinema La Compagnia (Via Cavour, 50/R a Firenze – ore 21), con la proiezione del film documentario “Viaggio in Italia: la Corte costituzionale nelle carceri”, diretto da Fabio Cavalli, che vuole essere una testimonianza di un incontro tra sette giudici della Consulta e i detenuti di altrettanti istituti penitenziari. Introdurranno l’evento il rettore Luigi Dei e il presidente emerito della Corte Costituzionale Paolo Grossi. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

Lunedì 11 novembre, presso il Campus delle Scienze sociali, è in programma, invece, una tavola rotonda dal titolo “Meriti e limiti della pena carceraria” (Edificio D6, Aula 018 – Via delle Pandette, 9 – ore 10.30). Dopo il saluto del rettore Luigi Dei, terranno una relazione Emilio Dolcini, professore emerito di Diritto penale dell’Università di Milano, Mauro Palma, garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, Francesco Palazzo, professore emerito di Diritto penale dell’Università di Firenze. A seguire interverranno il presidente della Camera penale di Firenze Luca Bisori e il presidente del Tribunale di Sorveglianza di Firenze Marcello Bortolato. I lavori saranno presieduti dal presidente della Corte costituzionale Giorgio Lattanzi a cui sono affidate anche le conclusioni.

“Bisogna aver visto” è la citazione del titolo di un articolo di Pietro Calamandrei che, nel 1948, sulla rivista Il Ponte denunciò con forza la condizione disumana delle carceri. In questo senso, i due appuntamenti fiorentini definiscono l’Università come luogo non solo della formazione e della ricerca, ma anche dell’impegno civile.

Hanno dato il patrocinio all’iniziativa la Regione Toscana, il Comune di Firenze, la Corte d’Appello di Firenze, l’Ordine degli Avvocati di Firenze, la Scuola Superiore della Magistratura (struttura territoriale di Firenze). Hanno collaborato la Fondazione per la formazione forense dell’Ordine degli avvocati di Firenze – Scuola forense, la Camera penale di Firenze.

La locandina dell'iniziativa è online

 

Data di
pubblicazione
15 Ottobre 2019
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