Si tende spesso a pensare la democrazia quale forma istituzionale
astratta dalla storia politica, sociale e intellettuale d'Europa. Questo corso
analizzerà invece l'affermazione e le trasformazioni storiche delle democrazie europee in età contemporanea, con particolare attenzione per le eredità dei
grandi conflitti (Prima e Seconda guerra mondiale, Guerra fredda), per le
fasi di transizione, per le dinamiche antidemocratiche
dell'Europa interbellica.
I frequentanti devono conoscere i contenuti delle lezioni, del testo di Mark Mazower, Le ombre dell'Europa. Democrazie e totalitarismi nel XX secolo, Garzanti, Milano 2000 e di un testo a scelta tra i volumi elencati qui di seguito.
I non-frequentati devono conoscere i contenuti del testo di Mark Mazower, Le ombre dell'Europa. Democrazie e totalitarismi nel XX secolo, Garzanti, Milano 2000 e di tre testi a scelta tra i volumi elencati qui di seguito
G. Claeys, Marx e il marxismo, Einaudi, Torino 2020
P. Gatrell, L'inquietudine dell'Europa. Come la migrazione ha rimodellato un continente, Einaudi, Torino 2020
R. Gerwarth, La rabbia dei vinti. La guerra dopo la guerra 1917-1923, Laterza, Roma-Bari 2017
I. Kershaw, All'inferno e ritorno. Europa, 1914-1949, Laterza, Roma-Bari, 2016
T. Snyder, Terre di sangue. L'Europa tra Hitler e Stalin, Rizzoli, Milano, 2011
S. Pons, La rivoluzione globale. Storia del comunismo internazionale dal 1917 al 1991, Einaudi, Torino 2012
M. Mazower, L'Impero di Hitler. Come i nazisti governavano l'Europa occupata, Mondadori, Milano 2010
I. Deak, Europa a processo. Collaborazionismo, resistenza e giustizia fra guerra e dopoguerra, Il Mulino, Bologna 2019
T. Judt, Postwar. Europa 1945-2005, Laterza, Roma-Bari 2017 (parti prima e seconda OPPURE parti terza e quarta)
P. Hanebrink, Uno spettro si aggira per l'Europa. Il mito del bolscevismo giudaico, Einaudi, Torino 2019
F. Romero, Storia della guerra fredda. L’ultimo conflitto per l’Europa, Torino, Einaudi, 2009
M. Bresciani (a cura di), Le destre europee. Conservatori e radicali tra le due guerre, Roma, Carocci, 2021
In accordo con la docente, gli studenti possono prepararsi anche su altri testi
Obiettivi Formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti fondamentali per
orientarsi nella storia dell'Europa contemporanea, analizzando in un
quadro comparato le diverse regioni dell'Est e dell'Ovest. In particolare, si
propone di indagare i processi di costruzione delle democrazie, le loro
diverse fasi e forme, con particolare attenzione per le crisi del periodo tra
le due guerre mondiali.
Prerequisiti
Si raccomanda di aver già sostenuto l'esame di storia contemporanea.
Metodi Didattici
Il corso si svolgerà sulla base di lezioni frontali.
Qualora le condizioni lo consentissero, una parte del corso potrà
declinarsi in forma seminariale (facoltativa), attraverso la presentazione e
discussione di testi (monografie o articoli) da parte degli studenti da
concordarsi con il docente.
Modalità di verifica apprendimento
L'esame finale ha lo scopo di accertare l'acquisizione delle conoscenze e
delle competenze previste dagli obiettivi formativi. La prova orale
consiste in una conversazione tecnica con il docente volta a verificare gli
elementi di conoscenza appresi durante lo studio e la capacità dello
studente di affrontare autonomamente le questioni fondamentali della
storia dell'Europa contemporanea.
Programma del corso
Il corso si propone di analizzare la storia della democrazia
contemporanea, attraverso i diversi contesti nei quali si è affacciata e
affermata, è stata contestata e rovesciata. Saranno dunque passati in
rassegna i differenti percorsi di costruzione delle istituzioni democratiche,
le culture politiche che le hanno legittimate, le trasformazioni politiche e
sociali che le hanno accompagnate tra diciannovesimo e ventesimo
secolo in tutta Europa. Una particolare attenzione sarà dedicata alle
transizioni e crisi delle democrazie in Europa nel periodo tra le due guerre
mondiali. Superando la tradizionale dicotomia tra Est e Ovest, ereditata
dalla Guerra fredda, si intende indagare quali furono le convergenze e le
divergenze tra diverse esperienze imperiali e nazionali tanto in Europa
occidentale quanto in Europa centro-orientale e sud-orientale.
Al centro dell'attenzione saranno le diverse
concezioni di democrazia e i rapporti conflittuali con il liberalismo e il
socialismo, nonché le varie forme di reazione antiliberale e
antidemocratica, populista e antisocialista. Mentre si allargavano le forme
della partecipazione popolare in Europa, maturava il terreno di nuovi
autoritarismi, nazionalismi e razzismi.
Il corso affronterà quindi il ciclo di guerra e rivoluzione del 1914-1922,
con l'intento di analizzare i suoi strascichi violenti nel dopoguerra, il crollo
degli Imperi continentali e la formazioni di nuovi stati nazionali e
istituzioni democratiche: dal disordine postbellico scaturì infatti la
competizione tra diverse idee di nuovo ordine europeo che segnarono
tanto lo sforzo di ricostruzione negli anni Venti quanto la successiva crisi
degli anni Trenta. Una specifica attenzione sarà quindi dedicata alla crisi
della democrazia liberale e all'ascesa di inediti e violenti esperimenti
politici (fascismo, nazismo, comunismo sovietico).
Una parte infine è dedicata all'analisi del lungo dopoguerra fino al 1989-
1991: le eredità della Seconda guerra mondiale, le divisioni della Guerra
fredda e i diversi percorsi delle democrazie costituzionali in Europa
occidentale e delle democrazie popolari in Europa orientale, le forme di
sviluppo e di crisi tra anni Sessanta e Settanta, fino alle trasformazioni
degli anni Ottanta, alla fine della Guerra fredda e alla dissoluzione del
blocco comunista sovietico.