Il corso intende chiarire, sotto il profilo giuridico, una serie di questioni legate al mondo delle lobbies. E quindi: che cosa si intende per lobby e per attività lobbistica; perché e come si influenza il decisore pubblico; quali norme disciplinano il rapporto tra lobbista e decisore pubblico e viceversa. La disciplina del lobbying non è uniforme. Ecco perché l’approccio al tema non può che essere di natura comparata.
Non ci sono manuali giuridici in inglese che trattano nel loro insieme la disciplina giuridica del fenomeno lobbistico. Pertanto si consiglia:
- agli studenti FREQUENTANTI
o Appunti delle lezioni
o Letture consigliate su MOODLE
o R. Chari, J. Hogan, G. Murphy, M. Crepaz, Regulating Lobbying. 2nd Edition. A Global Comparison, Manchester University Press, 2019 (capitoli: 1 (pp. 1-17); 2 (pp. 21-38; 55-72); 3 (pp. 103-109); 4 (pp. 123-141); 6 e 7.
- Agli studenti NON FREQUENTANTI
o Letture consigliate su MOODLE
o R. Chari, J. Hogan, G. Murphy, M. Crepaz, Regulating Lobbying. 2nd Edition. A Global Comparison, Manchester University Press, 2019
Obiettivi Formativi
Questo corso ha un obiettivo preciso: far comprendere agli studenti l’importanza, nella sua complessità, del fenomeno lobbistico dato l’odierno rapporto, da un lato, tra diritto ed economia, e, dall'altro, tra democrazia rappresentativa e democrazia partecipativa.
Per conseguenza, il corso ha lo scopo di fornire agli studenti gli strumenti per comprendere il fenomeno lobbistico e come il fenomeno lobbistico si inserisce nella dinamiche delle democrazie pluraliste e nei rispettivi processi decisionali.
In molti ordinamenti, ormai, l’attività dei gruppi di pressione verso i decisori pubblici è sottoposta a una precisa regolamentazione volta ad assicurare la trasparenza del processo decisionale ed anche la loro partecipazione al processo decisionale stesso.
Il corso si propone dunque di analizzare le norme con cui alcuni ordinamenti (americano ed europeo, in particolare) regolano l’attività di lobbying. Durante il corso verranno analizzati anche alcuni casi per comprendere quali sono gli strumenti e le tecniche più efficaci di lobbying.
Il corso permetterà allo studente di apprendere le nozioni fondamentali del lobbying con un approccio di natura giuridica-comparata. Di norma il lobbying viene ad essere analizzato, studiato e insegnato sotto il profilo “interno” del sistema, ovvero come un gruppo di pressione deve comportarsi per influenzare il decisore pubblico. Questo corso capovolge, invece, il discorso. Lo scopo è infatti quello di descrivere come il lobbying si manifesta presso il decisore pubblico e il motivo per cui il lobbying è necessario al decisore pubblico.
Il corso intende sollecitare le capacità critiche e di approfondimento degli studenti in relazione alle tematiche trattate che verranno affrontate tramite l’analisi degli istituti, dei testi costituzionali e normativi; tematiche che verranno approfondite anche alla luce delle evoluzioni istituzionali, politiche e sociali.
Il corso analizzerà in aula anche alcuni dei principali casi in materia al fine di far acquisire allo studente una capacità critica relativamente ai diversi profili del lobbying.
Durante il corso verranno forniti gli strumenti per consentire agli studenti di comprendere il fenomeno lobbistico nella sua complessità e di dotarli delle basi necessarie per acquisire un adeguato approccio metodologico alla materia.
Gli studenti al termine del corso saranno in grado di comunicare le loro conoscenze mediante un’adeguata proprietà di linguaggio giuridico sulla base di un ragionamento logico.
Prerequisiti
Nessuno
Metodi Didattici
Lezione di didattica frontale; conferenze tenuti da esperti in materia; lavori di gruppo
Altre Informazioni
La frequenza è vivamente consigliata. Lo status di frequentante si mantiene fino all’appello di settembre 2023.
Modalità di verifica apprendimento
Non sono previste prove intermedie
Per gli studenti FREQUENTANTI
- Preparazione di un lavoro avente ad oggetto l’analisi critica di un sistema di lobbying di un Paese a scelta (concordato con il docente) e presentazione in sede di seminario del proprio lavoro
- Prova orale di 2/3 domande sul programma svolto durante il corso
Gli studenti saranno comunque informati di ulteriori dettagli durante il corso
Per gli studenti NON FREQUENTANTI:
- Prova orale di 3/4 domande su tutto il programma
Programma del corso
Per i FREQUENTANTI il programma del corso verrà illustrato alla prima lezione del corso
Per i non FREQUENTANTI
Il corso intende chiarire, sotto il profilo giuridico, una serie di questioni intorno al mondo delle lobbies, e in particolare al modo con cui i lobbisti si relazionano ai decisori pubblici. A tal fine il corso è suddiviso, in linea di principio, in tre parti.
La prima parte esamina il contesto in cui si svolge il lobbismo. In questa parte, quindi, sarà chiarito che cosa si intende per lobby; chi sono i lobbisti; chi sono i destinatari del lobbying; quali sono i principi che governano le attività di lobbying.
La seconda parte si propone di chiarire come si articola il potere decisionale nei diversi sistemi giuridici per far comprendere come il lobbista è in grado di portare avanti con una certa efficacia la sua attività di influenza. In questa parte, quindi, si analizzeranno le principali forme di governo di alcuni ordinamenti giuridici statali e dell’Unione europea.
La terza parte riguarda le norme che disciplinano il rapporto tra il lobbista e il decisore pubblico. E dato che la risposta dei sistemi giuridici al fenomeno lobbistico non è uniforme, l’approccio sarà di natura comparata. In particolare ci si concentrerà su alcuni ordinamenti: statunitense, dell’Unione europea e di alcuni suoi Stati membri, e del Regno Unito.
In ciascuna parte del corso sono previsti interventi di esperti in materia in modo da coniugare la teoria con la pratica. Questi interventi hanno lo scopo di analizzare alcuni dei principali casi di lobbismo al fine di permettere agli studenti di acquisire le tecniche e gli strumenti del lobbying. Tutto ciò ha un obiettivo preciso. Questo corso è organizzato per far comprendere l’importanza, nella sua complessità, del fenomeno lobbistico dato l’odierno rapporto, da un lato, tra diritto ed economia, e, dall'altro, e tra democrazia rappresentativa e democrazia partecipativa.