Guerra, pandemia, riscaldamento globale e migrazioni sono alcune delle grandi sfide globali del nostro tempo che richiedono risposte solidaristiche. Il corso analizza le principali teorie che cercano di spiegare l’emergere della solidarietà sociale, da quelle dei sociologi classici a quelle più recenti legate alle sfide globali. La comprensione dell’emergere del comportamento prosociale viene inoltre analizzata attraverso recenti ricerche empiriche che utilizzano anche metodi innovativi.
Gofman, A. (2014). “Durkheim’s theory of social solidarity and social rules,” in Vincent Jeffries (ed.) The Palgrave Handbook of Altruism, Morality, and Social Solidarity (pp. 45-69). Palgrave Macmillan, New York.
Poggi, G. Emile Durkheim, Il Mulino, solo i cap. 3 “Divisione del lavoro”, cap. 5 “Cos’è la società per Durkheim” e pp. 220-229.
Smith, Christian, and Katherine Sorrell. 2014. “On social solidarity,” in Vincent Jeffries (ed.) The Palgrave handbook of altruism, morality, and social solidarity: pp. 219-247. New York: Palgrave Macmillan.
Simpson, B., & Willer, R. (2015). Beyond altruism: Sociological foundations of cooperation and prosocial behavior. Annual Review of Sociology, 41, 43-63.
Baldassarri, D. (2020). Market integration accounts for local variation in generalized altruism in a nationwide lost-letter experiment. Proceedings of the National Academy of Sciences, 117(6), 2858-2863.
Baldassarri, D.; Gereke, J.; Schaub, M.; (2022). Prosociality beyond in-group boundaries: A lab-in-the-field experiment on intergroup contact in a multiethnic European metropolis. Working paper.
Bazzani, Giacomo (2023). Climate solidarity: A framework and research agenda for low-carbon behavior. Sociological Forum
Stebbins, R.A. (2020). Positive Sociology: An Overview. In: Kono, S., Beniwal, A., Baweja, P., Spracklen, K. (eds) Positive Sociology of Leisure. Leisure Studies in a Global Era. Palgrave Macmillan, Cham, (pp. 13-24)
Nichols, L.T. Editor’s Introduction: Altruism, Theory and the Future of Sociology. Am Soc 53, 1–4 (2022).
+ 1 saggio a scelta dal seguente volume:
The American Sociologist, Volume 53, issue 1, March 2022, Reflections on Altruism
Hadj-Moussa, R. Thinking Altruism or Relationality at Stake. Am Soc 53, 5–10 (2022). https://doi.org/10.1007/s12108-021-09495-z
Cipriani, R. The Other, Altruism and Empathy. Variety of Prosocial Behavior. Am Soc 53, 11–21 (2022). https://doi.org/10.1007/s12108-021-09496-y
Scribano, A. Beyond Distances: towards Overcoming the Altruism or Selfishness Dichotomy.. Am Soc 53, 22–28 (2022). https://doi.org/10.1007/s12108-021-09505-0
Gualda, E. Altruism, Solidarity and Responsibility from a Committed Sociology: Contributions to Society. Am Soc 53, 29–43 (2022). https://doi.org/10.1007/s12108-021-09504-1
Zyuzev, N. Altruism and Rational Choice Theory. Am Soc 53, 44–52 (2022). https://doi.org/10.1007/s12108-021-09521-0
Mangone, E. Altruistic Relationships, Responsibility, and Sociology: An Attempt at Theoretical Systematization. Am Soc 53, 53–62 (2022). https://doi.org/10.1007/s12108-021-09523-y
Gli studenti non frequentanti 9 CFU integrano obbligatoriamente il programma con i seguenti testi:
Brunkhorst, H. (2005). Solidarity: from civic friendship to a global legal community. Mit Press.
Oviedo, L. (2016). Religious attitudes and prosocial behavior: A systematic review of published research. Religion, Brain & Behavior, 6 (2), 169-184.
Baldassarri, D. (2015). Cooperative networks: Altruism, group solidarity, reciprocity, and sanctioning in Ugandan producer organizations. American Journal of Sociology, 121(2), 355-395.
Testi 6 CFU frequentanti – corso filosofia
Dispense su Durkheim scaricabili da Moodle.
Gofman, A. (2014). “Durkheim’s theory of social solidarity and social rules,” in Vincent Jeffries (ed.) The Palgrave Handbook of Altruism, Morality, and Social Solidarity (pp. 45-69). Palgrave Macmillan, New York.
Poggi, G. Emile Durkheim, Il Mulino, solo i cap. 3 “Divisione del lavoro”, cap. 5 “Cos’è la società per Durkheim” e pp. 220-229.
Smith, Christian, and Katherine Sorrell. 2014. “On social solidarity,” in Vincent Jeffries (ed.) The Palgrave handbook of altruism, morality, and social solidarity: pp. 219-247. New York: Palgrave Macmillan.
Simpson, B., & Willer, R. (2015). Beyond altruism: Sociological foundations of cooperation and prosocial behavior. Annual Review of Sociology, 41, 43-63.
Bazzani, Giacomo (2023). Climate solidarity: A framework and research agenda for low-carbon behavior. Sociological Forum
Testi 6 CFU non frequentanti – corso filosofia
Latour, B. Non siamo mai stati moderni, eléuthera, 2009.
Latour, B. La sfida di Gaia. Il nuovo regime climatico, Meltemi, 2018.
Latour, B. Dove sono? Lezioni di filosofia per un pianeta che cambia, Einaudi.
Obiettivi Formativi
Risultati di apprendimento attesi (declinati sulla base dei descrittori di Dublino)
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding):
Conoscenza del lessico sociologico riguardante i temi oggetto di studio
Conoscenza dei concetti sociologici utilizzati e delle loro definizioni
Comprensione delle principali teorie sociologiche di spiegazione dei fenomeni sociali oggetti di studio
Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding):
Capacità di applicazione dei concetti e delle differenti teorie studiate per descrivere i fenomeni sociali oggetto di studio
Capacità di scrittura di un paper di un paper sociologico secondo le indicazioni ricevute
Autonomia di giudizio (making judgements):
Capacità di scegliere tra le differenti teorie sociologiche studiate quella/e più utili per l'interpretazione di specifici casi di studio
Capacità di analizzare criticamente un saggio che applica i temi di studio all'analisi di un caso
Abilità comunicative (communication skills):
Utilizzo di un lessico sociologico appropriato nel presentare le teorie sociologiche
Utilizzo di un lessico sociologico appropriato nell'analizzare un caso di studio
Capacità di apprendere (learning skills):
Apprendere autonomamente le parti dei testi di studio che non vengono presentate a lezione
Prerequisiti
- Buona capacità di lettura e di studio autonoma di testi scientifici in lingua inglese.
- Buona conoscenza del pensiero dei sociologi classici.
- Buona conoscenza dei metodi di ricerca sociologici.
Metodi Didattici
- Lezioni frontali
- Flipped classroom con presentazioni e memos
- Discussione di casi di studio
Modalità di verifica apprendimento
L’esame è orale e prevede, oltre alla conoscenza e capacità di analisi dei testi di riferimento, anche la discussione di un paper scritto dallo/a studente/essa secondo le istruzioni riportate su Moodle e inviato ai docenti almeno sette giorni prima della data d’esame. Il non invio del saggio o la sua non conformità alle istruzioni riportate su Moodle per la sua compilazione non consentono di sostenere l’esame. La scrittura del saggio non è richiesta per gli studenti che svolgono il corso da 6 CFU per il corso di filosofia.
Per sostenere l’esame con il programma da frequentante è inoltre necessario inviare insieme al paper anche un file contenente:
- copia della propria presentazione effettuata durante il corso
- copia dei memos realizzati per ognuna delle lezioni organizzati con il metodo della flipped classroom
Il saggio che è stato oggetto di presentazione da parte dello/a studente/essa durante il corso non sarà oggetto di discussione in sede di esame.
Programma del corso
La società contemporanea è stata da più parti interpretata come individualista, frammentata, se non anche disgregata. Nonostante queste diagnosi del recente mutamento sociale, tendenze opposte sono chiaramente visibili sebbene spesso meno enfatizzate. Ad esempio, nel corso degli ultimi decenni, alcuni paesi hanno sviluppato dei sistemi di welfare universalistici o largamente inclusivi tra i più avanzati della storia. Nello stesso tempo, la recente pandemia e la guerra un Ucraina hanno visto ancora una volta l’affermarsi di forme di solidarietà spontanea e istituzionalizzata inaspettate, così come il cambiamento climatico sta generando forme di solidarietà con le future generazioni inedite. Queste dinamiche sociali non sono ovviamente immuni da aspetti problematici e contradditori, e sono anche chiamate a confrontarsi costantemente con tendenze opposte, nelle quali la logica del free-rider prevale. Ciò non toglie che queste nuove forme di legame sociale solidaristico rappresentino processi sociali interessanti e degni di nota per la comprensione del mutamento sociale che richiedono di essere descritti e spiegati sociologicamente.
Il corso ripercorre le principali teorie che cercano di spiegare l’emergere della solidarietà sociale, dalle teorie dei sociologi classici alle teorie recenti legate alle sfide globali come il cambiamento climatico. La spiegazione dell’emergere della solidarietà sociale è uno dei problemi fondamentali da cui nasce la sociologia nel corso del XIX secolo. Già agli occhi dei sociologi classici, la società moderna si caratterizza per un crescente individualismo e allentamento delle norme sociali tradizionali, sebbene questo nuovo ordine non sembrasse mettere in discussione la possibilità di un legame sociale solidaristico tra gli individui. La teoria più celebre che cerca di spiegare l’emergere della solidarietà in epoca moderna si basa su caratteristiche solitamente definite “strutturali” della società. Durkheim, infatti, cercherà di spiegare la solidarietà che tiene unite le società moderne sulla base della generale divisione del lavoro. Infatti, se da un lato urbanizzazione, industrializzazione e progresso tecnologico avevano reciso i tradizionali legami comunitari premoderni, la nuova divisione del lavoro su larga scala ha generato una nuova interdipendenza tra gli individui, sebbene in un contesto più permissivo nei confronti dell’individualismo. La moderna divisione del lavoro dovrebbe inoltre favorire una presa di coscienza da parte dei cittadini i quali, osservando come il proprio benessere dipenda anche dal benessere degli altri, dovrebbero essere motivati ad adottare comportamenti prosociali nell’interesse superiore del mantenimento della società. Questa forma di solidarietà moderna troverà la sua piena attuazione nell’organizzazione degli stati nazionali moderni e porterà al prevalere della solidarietà di tipo indiretto rispetto a quella diretta che si realizzava nelle piccole comunità nelle società tradizionali. L’apparato burocratico organizzato capillarmente sul territorio, la centralizzazione del potere decisionale, del sistema di tassazione e dell’apparato militare e di polizia contribuiranno a sviluppare quella interdipendenza tra individui su larga scala alla base del sistema di solidarietà su cui si fondano gli stati moderni. Questa interdipendenza troverà poi il suo pieno sviluppo con l’affermarsi delle garanzie costituzionali e la progressiva affermazione di diritti civili, politici e sociali, assieme a sistemi di welfare universalistici sempre più sviluppati.
Le sfide globali stanno però rendendo questi sistemi di interdipendenza e solidarietà sviluppati all’interno degli Stati nazionali ormai in parte inefficaci. I grandi flussi migratori, l’utilizzo sostenibile delle risorse globali, la diffusione delle malattie sono esempi di grandi sfide del nostro tempo che non possono essere risolte individualmente dai cittadini e neppure dai singoli Stati nazionali ma richiedono di essere risolte in maniera coordinata. Le grandi sfide globali sono tali proprio per la caratteristica di creare un’ampia interdipendenza tra gli attori distanti tra loro, le cui (non) azioni messe in campo per fronteggiare la sfida hanno comunque sempre conseguenze anche per altri attori distanti nel tempo e nello spazio. Da questo punto di vista, ogni azione intrapresa per fronteggiare queste grandi sfide porta benefici diretti o indiretti anche ad altri attori distanti nel tempo nello spazio. Queste azioni hanno quindi le caratteristiche per essere considerate dei comportamenti prosociali che sono alla base dello sviluppo di nuove forme di solidarietà.
Tra queste sfide, il cambiamento climatico è uno dei casi che rende più evidente la necessità di nuove forme di solidarietà che superino quelle sviluppate all’interno degli Stati nazionali. Infatti, il riscaldamento globale ed il conseguente cambiamento del clima è una conseguenza delle emissioni di gas climalteranti nell’atmosfera. Nonostante però il 10% più ricco della popolazione mondiale emetta il 52% delle emissioni globali, gli effetti del cambiamento climatico ricadono facilmente fuori dai confini nazionali. Infatti, i gas climalteranti portati dai venti circolano liberamente nella biosfera e, successivamente, gli effetti del riscaldamento climatico possono ricadere su paesi che non hanno contribuito all’emissione in atmosfera dei gas climalteranti. Gli scienziati stimano infatti che le conseguenze negative del riscaldamento globale stanno attualmente impattando maggiormente i paesi in via di sviluppo che sono in minima parte responsabili di questo cambiamento. Utilizzando il lessico durkheimiano, potremmo dire che le particelle di gas climalteranti nell’atmosfera hanno creato una nuova interdipendenza globale che richiede una nuova forma di solidarietà globale e intergenerazionale di tipo climatico in grado di dare spazio ai bisogni degli "altri", ossia della popolazione dei Paesi in via di sviluppo e delle generazioni future. Tra i comportamenti prosociali, questo può diventare una forma di altruismo che si discosta dal mutualismo sviluppato all'interno dei moderni Stati moderni.
Nonostante l’urgenza dello sviluppo di queste nuove forme di solidarietà, una sua reale attuazione è ancora lontana dal realizzarsi pienamente. Per alcuni autori, inoltre, la solidarietà globale resta comunque una sfida difficile da realizzare perché la solidarietà è improbabile che si realizzi senza identificazione e forti legami di gruppo, o può risultare con questi legami in competizione. Una parte del corso è perciò dedicata alla comprensione dei processi sociali che favoriscono l’emergere del comportamento prosociale e della solidarietà. In particolare, recenti ricerche empiriche che utilizzano anche metodi innovativi per lo studio dell’origine comportamento prosociale saranno presentate e discusse.