Martedì ore 15.30-17.30, presso la sede del corso (via Micheli 2, ultimo piano).
Laureato in architettura nel 1988 a Firenze, frequenta la Scuola di Specializzazione per lo Studio ed il Restauro dei Monumenti dell'Università “La Sapienza” di Roma. Nel 1995 consegue il dottorato di ricerca in Storia dell'Architettura e dell'Urbanistica presso l'Università di Firenze, e nel 1996 vi ottiene una borsa di studio biennale post-dottorato. Nella stessa università diventa ricercatore in Storia dell'Architettura nel 1999, e professore associato nel 2005. Svolge attività di docenza presso la Facoltà di Architettura di Firenze dal 1996 al 1998 come professore a contratto, e dal 1999 al 2005 come professore incaricato. Dal 2006 è titolare del corso di Storia dell'Architettura 2 nella stessa facoltà, e dal 2000 incaricato del corso di Storia delle Tecniche Architettoniche presso la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali. Dal 2007 insegna Storia dell'Architettura presso la Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio dell'Università di Firenze.
Ha partecipato a numerosi convegni nazionali e internazionali, mostre, progetti di ricerca scientifica CNR, MURST e PRIN. Ha coordinato assegni di ricerca sulla basilica dell'Umiltà di Pistoia, sugli scambi tra le culture architettoniche fiorentina e francese nel primo Rinascimento, su Francesco Talenti.
Il campo prevalente di ricerca riguarda l'architettura italiana del Quattro e del Cinquecento, indagata anche attraverso la storia delle tecniche costruttive; si affiancano a questo ambito frequenti incursioni nell'architettura dell'Ottocento e nelle vicende dell'architettura toscana della prima metà del Novecento. L'analisi compositiva e materiale delle facciate dei palazzi fiorentini a bugne del Quattrocento costituisce il tema della tesi di dottorato, approfondito in due articoli del 1996 e del 2007 e quindi rielaborato nel volume Paramenti bugnati e architettura nella Firenze del Quattrocento (Firenze, FUP, 2019). Altri interventi sulle architetture domestiche fiorentine del Rinascimento riguardano il palazzo dello Strozzino, la casa fiorentina di Giuliano e Antonio da Sangallo, la villa medicea di Castello, palazzo Pitti, la casa di Bartolomeo Scala. Alle colonne monumentali medicee innalzate nel Cinquecento sono dedicati vari saggi, ai quali si aggiungono quelli sui sistemi rinascimentali per lo spostamento e il sollevamento di grandi elementi monolitici. Altre ricerche sull'architettura rinascimentale riguardano la Badia fiesolana, Tribolo, Vasari, Ammannati, Santi di Tito, Giulio Romano, Giuliano da Sangallo, la Sala Grande di Palazzo Vecchio. Nel libro Nati sotto Mercurio (2011), scritto con Amedeo Belluzzi e Donata Battilotti e preceduto da due contributi sullo stesso argomento in un volume collettaneo curato da Donatella Calabi (2008), si prendono in esame architetture e residenze mercantili nella Firenze del Quattrocento. Sempre con Amedeo Belluzzi ha scritto un libro sulla cinquecentesca villa dei Collazzi (2016), occupandosi in particolare del completamento novecentesco. Un ulteriore filone di ricerca riguarda l’architettura camaldolese di epoca moderna.
Tra i contributi sull'architettura ottocentesca si segnalano quelli su Karl Friedrich Schinkel, su John Soane, su Giuseppe Manetti, sulla sede dell'Istituto Superiore di Studi di Firenze, sulle trasformazioni urbane di Firenze nella prima metà del XIX secolo. Coordina un progetto di ricerca sulla topografia urbana di Firenze durante l’Ottocento, basato sullo studio delle fonti catastali coeve. Riguardano l'architettura toscana del Novecento gli studi su Raffaello Brizzi, tra i quali il volume del 2006 che raccoglie e cataloga una parte dei progetti e dei disegni, quelli sull'architettura per i cinema di Nello Baroni, le ricerche sulla ricostruzione del centro di Firenze dopo le distruzioni dell'ultima guerra mondiale, sfociate in una monografia. Il problema della ricostruzione dei brani di città distrutti durante l’ultimo conflitto costituisce l’argomento trattato all'interno del libro sul ponte a Santa Trinita (2003), scritto con Amedeo Belluzzi.
Il campo prevalente di ricerca riguarda l'architettura italiana del Quattro e del Cinquecento, indagata anche attraverso la storia delle tecniche costruttive; si affiancano a questo ambito frequenti incursioni nell'architettura dell'Ottocento e nelle vicende dell'architettura toscana della prima metà del Novecento. L'analisi compositiva e materiale delle facciate dei palazzi fiorentini a bugne del Quattrocento costituisce il tema della tesi di dottorato, approfondito successivamente in alcuni saggi. Altri interventi sulle architetture domestiche fiorentine del Rinascimento riguardano il palazzo dello Strozzino, la casa fiorentina di Giuliano e Antonio da Sangallo, la villa medicea di Castello, palazzo Pitti, la casa di Bartolomeo Scala. Alle colonne monumentali medicee innalzate nel Cinquecento sono dedicati vari saggi, ai quali si aggiungono quelli sui sistemi rinascimentali per lo spostamento e il sollevamento di grandi elementi monolitici. Altre ricerche sull'architettura rinascimentale riguardano la Badia fiesolana, Tribolo, Vasari, Ammannati, Santi di Tito, Giulio Romano, Giuliano da Sangallo, la Sala Grande di Palazzo Vecchio. Nel libro Nati sotto Mercurio (2011), scritto con Amedeo Belluzzi e Donata Battilotti e preceduto da due contributi sullo stesso argomento in un volume collettaneo curato da Donatella Calabi (2008), si prendono in esame architetture e residenze mercantili nella Firenze del Quattrocento. Un ulteriore filone di ricerca riguarda l’architettura camaldolese di epoca moderna. Tra i contributi sull'architettura ottocentesca si segnalano quelli su Karl Friedrich Schinkel, su John Soane, su Giuseppe Manetti, sulla sede dell'Istituto Superiore di Studi di Firenze, sulle trasformazioni urbane di Firenze nella prima metà del XIX secolo. Coordina un progetto di ricerca sulla topografia urbana di Firenze durante l’Ottocento, basato sullo studio delle fonti catastali coeve. Riguardano l'architettura toscana del Novecento gli studi su Raffaello Brizzi, tra i quali il volume del 2006 che raccoglie e cataloga una parte dei progetti e dei disegni, quelli sull'architettura per i cinema di Nello Baroni, le ricerche sulla ricostruzione del centro di Firenze dopo le distruzioni dell'ultima guerra mondiale, sfociate in una monografia. Il problema della ricostruzione dei brani di città distrutti durante l’ultimo conflitto costituisce l’argomento trattato all'interno del libro sul ponte a Santa Trinita (2003), scritto con Amedeo Belluzzi. Sempre con Amedeo Belluzzi ha scritto un libro sulla cinquecentesca villa dei Collazzi (2016), occupandosi in particolare del completamento novecentesco.
Legenda
Graduated in architecture in 1988 in Florence, he attended the School of Specialization for the Study and Restoration of the Monuments of "La Sapienza" University in Rome. In 1995 he obtained a PhD in History of Architecture and Urbanism at the University of Florence, and in 1996 he obtained a two-year post-doctorate grant. In the same university he became a lecturer in History of Architecture in 1999, and associate professor in 2005. He taught at the Faculty of Architecture in Florence from 1996 to 1998 as a contract professor, and from 1999 to 2005 as a professor in charge. Since 2006 he has held the course of History of Architecture 2 in the same faculty, and since 2000 the course of History of Architectural Techniques at the Faculty of Mathematical, Physical and Natural Sciences. Since 2007 he teaches History of Architecture at the School of Specialization in Architectural Heritage and Landscape of the University of Florence.
He has participated in numerous national and international conferences, exhibitions, CNR, MURST and PRIN scientific research projects. He coordinated research grants on the Basilica dell’Umiltà in Pistoia, on the exchanges between Florentine and French architectural cultures in the early Renaissance, on Francesco Talenti.
The main field of research concerns the Italian architecture of the Fourteenth and the Sixteenth century, investigated often through the history of construction techniques. There are frequent incursions into Nineteenth century architecture and on the events of Italian architecture of the first half of the Twentieth century. The compositive and material analysis of the façades of the Florentine buildings in the Fourteenth century is the theme of the doctoral thesis, deepened in two articles of 1996 and 2007 and then re-elaborated in a forthcoming book. Other interventions on the Florentine domestic architecture of the Renaissance include the Strozzino palace, the Florentine house of Giuliano and Antonio da Sangallo, the Medici villa of Castello, Palazzo Pitti, the home of Bartolomeo Scala. Some articles are dedicated to the monumental medicean columns erected in the Sixteenth century, to which are added those on Renaissance systems for the movement and lifting of great monolithic elements. Other researches on Renaissance architecture include the Badia Fiesolana, Tribolo, Vasari, Ammannati, Santi di Tito, Giulio Romano, Giuliano da Sangallo, the Great Hall of Palazzo Vecchio. In the book Nati sotto Mercurio (2011), written with Amedeo Belluzzi and Donata Battilotti and preceded by two contributions on the same topic in a collective volume edited by Donatella Calabi (2008), architecture and merchant residences are examined in the Fifteenth century Florence. Still with Amedeo Belluzzi he wrote a book on the Sexteenth century Villa dei Collazzi (2016), focusing his contribution on the twentieth century completion. A further line of research concerns the Camaldolese architecture.
Among the contributions on Nineteenth century architecture are those on Karl Friedrich Schinkel, John Soane, Giuseppe Manetti, on the seat of the Istituto Superiore di Studi of Florence, on the urban transformations of Florence in the first half of the Nineteenth century. He coordinates a research project on the urban topography of Florence during the Nineteenth century, based on the study of contemporary cadastral sources. The Twentieth century Italian architecture is related to studies on Raffaello Brizzi, including the 2006 volume which collects and catalogs part of the projects and drawings of the Tuscan architect, on the architecture for the cinemas of Nello Baroni, on the reconstruction of the center of Florence after the destruction of the last world war, resulted in a monograph. The problem of the urban reconstruction after the II World War is the topic covered in the book on the Santa Trinita bridge (2003), written with Amedeo Belluzzi.
The main field of research concerns the Italian architecture of the Fourteenth and the Sixteenth century, investigated often through the history of construction techniques. There are frequent incursions into Nineteenth century architecture and on the events of Italian architecture of the first half of the Twentieth century. The compositive and material analysis of the façades of the Florentine buildings in the Fourteenth century is the theme of the doctoral thesis, later deepened in some articles. Other interventions on the Florentine domestic architecture of the Renaissance include the Strozzino palace, the Florentine house of Giuliano and Antonio da Sangallo, the Medici villa of Castello, Palazzo Pitti, the home of Bartolomeo Scala. Some articles are dedicated to the monumental medicean columns erected in the Sixteenth century, to which are added those on Renaissance systems for the movement and lifting of great monolithic elements. Other researches on Renaissance architecture include the Badia Fiesolana, Tribolo, Vasari, Ammannati, Santi di Tito, Giulio Romano, Giuliano da Sangallo, the Great Hall of Palazzo Vecchio. In the book Nati sotto Mercurio (2011), written with Amedeo Belluzzi and Donata Battilotti and preceded by two contributions on the same topic in a collective volume edited by Donatella Calabi (2008), architecture and merchant residences are examined in the Fifteenth century Florence. A further line of research concerns the Camaldolese architecture. Among the contributions on Nineteenth century architecture are those on Karl Friedrich Schinkel, John Soane, Giuseppe Manetti, on the seat of the Istituto Superiore di Studi of Florence, on the urban transformations of Florence in the first half of the Nineteenth century. He coordinates a research project on the urban topography of Florence during the Nineteenth century, based on the study of contemporary cadastral sources. The Twentieth century Italian architecture is related to studies on Raffaello Brizzi, including the 2006 volume which collects and catalogs part of the projects and drawings of the Tuscan architect, on the architecture for the cinemas of Nello Baroni, on the reconstruction of the center of Florence after the destruction of the last world war, resulted in a monograph. The problem of the urban reconstruction after the II World War is the topic covered in the book on the Santa Trinita bridge (2003), written with Amedeo Belluzzi. Still with Amedeo Belluzzi he wrote a book on the Sexteenth century Villa dei Collazzi (2016), focusing his contribution on the twentieth century completion.