Su appuntamento, scrivendo a sofia.nannini@unifi.it
Attualmente assegnista di ricerca in storia dell'architettura presso l'Università di Bologna, nell’aprile 2021 ho conseguito un dottorato di ricerca in “Architettura. Storia e Progetto” presso il Politecnico di Torino, con una tesi dal titolo "The Icelandic Concrete Saga: Architecture and Construction (1847–1958)". Insegno presso l’Università degli Studi di Firenze, l'Università di Bologna, l'Istituto di Arte Applicata e Design di Bologna e l’Università di Pavia. I miei interessi di ricerca sono la storia dell'architettura e della costruzione in Nord Europa, con particolare attenzione all'Islanda; la storia tecnica e sociale del cemento armato a partire dalla seconda metà dell'Ottocento; le relazioni tra architettura, politica e memoria nel Novecento; l'architettura durante il regime fascista in Italia e il nostro rapporto con tale difficult heritage; la storia e il riuso delle ex colonie per l'infanzia in Italia e in Europa. Sono editor delle rivista in_bo e Histories of Postwar Architecture.
Carriera accademica
2021– | Assegnista di ricerca, Dipartimento di Architettura, Università di Bologna
Progetto di ricerca: "Riuso, rigenerazione e valorizzazione delle ex colonie in Italia. Catalogo e critica di politiche e pratiche".
Formazione
2017–2021 | Dottorato di ricerca in “Architettura. Storia e Progetto”, Politecnico di Torino
Progetto di ricerca: The Icelandic Concrete Saga: Architecture and Construction (1847–1958)
Relatore: Sergio Pace | Correlatori: Atli Magnus Seelow, Alberto Bologna
Settore scientifico disciplinare: ICAR/18
2019 | Visiting PhD student, University of Iceland, School of Humanities (Erasmus+)
2011–17 | Laurea Magistrale a ciclo unico in Ingegneria Edile-Architettura, Università di Bologna
Storia dell'architettura in Islanda; storia della costruzione e dell'ingegneria; storia del calcestruzzo e del cemento armato nei paesi nordici; architettura vernacolare e rurale; architettura italiana durante il regime fascista; architettura, politica e memoria nel secondo Novecento; architettura del secondo dopoguerra in Italia; Pier Luigi Nervi; Giuseppe Vaccaro; Guðjón Samúelsson.
I’m currently a postdoc research fellow at the University of Bologna, Department of Architecture. In April 2021 I obtained a PhD from Politecnico di Torino with a dissertation titled "The Icelandic Concrete Saga: Architecture and Construction (1847–1958)". I teach at the University of Florence, at the University of Bologna, at the Italian University for Design and at the University of Pavia. My main research interests are: architectural and construction histories in the Nordic Countries, with a particular attention to Iceland; the cultural, social and technical history of reinforced concrete since the mid-nineteenth century; the connections between architecture, politics and memory throughout the twentieth century; architecture and urban planning during the fascist regime in Italy and our relationship with its difficult heritage today; the history and reuse of former holiday camps for children in Italy and Europe. I'm editor of the journals in_bo and Histories of Postwar Architecture.
Academic career
2021– | Research fellow, Department of Architecture, University of Bologna
Research project: "History and reuse of former holiday camps in Italy and Europe".
Education
2017–21 | PhD in “Architecture. History and Project”, Politecnico di Torino
Title of the dissertation: The Icelandic Concrete Saga: Architecture and Construction (1847–1958)
Supervisor: Prof. Sergio Pace | Co-supervisors: Atli Magnus Seelow, Alberto Bologna
2019 | Visiting PhD Student, School of Humanities, University of Iceland (Erasmus+ Scholarship)
2011–17 | Master degree in Building Engineering and Architecture, University of Bologna
History of Icelandic architecture; history of construction and engineering; history of concrete in the Nordic countries; vernacular and rural architecture; Italian architecture during the fascist regime; architecture, politics and memory in the second half of the twentieth century; Italian Postwar architecture; Pier Luigi Nervi; Giuseppe Vaccaro; Guðjón Samúelsson.
