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Dopo la Laurea in Medicina e Chirurgia col massimo dei voti e lode, nel 1975 è stato nominato assistente incaricato alla Cattedra di Igiene della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Palermo. Nel dicembre 1977 ha conseguito il Diploma di Specializzazione in Igiene e Medicina preventiva presso l'Università degli Studi di Palermo con il massimo dei voti e la lode, discutendo la tesi sperimentale dal titolo "Yersinia enterocolitica negli alimenti e in patologia umana". Nel luglio 1978 è stato nominato, quale vincitore del concorso, assistente ordinario alla Cattedra di Igiene della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Palermo. Successivamente ha organizzato e diretto il Laboratorio di Batteriologia diagnostica ed il Centro per gli Enterobatteri patogeni dell'Italia Meridionale. Nel gennaio 1986 è stato nominato Professore Associato presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia, Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, essendo risultato idoneo nella seconda tornata dei giudizi nazionali di idoneità nel raggruppamento di Igiene (F22A). Ha fatto parte del gruppo di sorveglianza delle infezioni enteriche dell'Ispettorato regionale Sanitario, settore Sanità Pubblica, dell'Assessorato per la Sanità della Regione Siciliana e ha diretto il Centro degli Enterobatteri dell'Italia meridionale e della Sicilia che coordina il sistema di sorveglianza passivo delle infezioni enteriche nei territori di afferenza sotto gli auspici del Ministero della Sanità e dell’Assessorato Regionale alla Sanità. Dal 1° Novembre 1999, quale idoneo nella valutazione comparativa per professore di I fascia, è stato chiamato dall'Università degli Studi di Firenze a svolgere la sua attività didattica e scientifica presso il Dipartimento di Sanità pubblica dell'Università. Si è dedicato di recente alla costituzione del Corso di Laurea in Assistenza Sanitaria di cui in atto è Presidente per due mandati consecutivi. Si è sempre occupato dell'epidemiologia e prevenzione delle malattie da causa microbica; al fine della ricostruzione delle vie di contagio in eventi apparentemente isolati o in conclamate epidemie ha sviluppato ed utilizzato inizialmente metodologie di tipizzazione fenotipiche; successivamente ha messo a punto ed applicato metodiche molecolari che hanno permesso di valutare in modo più accurato gli eventi. Particolare attenzione ha rivolto allo studio di epidemie veicolate dagli alimenti. Continua ad interessarsi di epidemiologia molecolare nella sorveglianza delle malattie da causa microbica; le pubblicazioni sotto elencate rappresentano l'attività di ricerca svolta dallo scrivente nell'Ateneo fiorentino
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