Il prossimo ricevimento - l'ultimo prima della pausa festiva - si terrà venerdì 18 dicembre dalle ore 9,30. Dal mese di gennaio, il ricevimento si terrà di mercoledì mattina, ore 9,30.
Prossimo ricevimento: mercoledì 13 gennaio.
Il ricevimento si tiene a distanza ognimercoledì dalle ore 9,30 sulla piattaforma Webex. Si prega di inviare una e-mail per concordare un orario e ricevere l'invito. Come da direttive d'Ateneo, al momento non si tiene ricevimento in presenza.
Il ricevimento in presenza si terrà in V. S. Reparata, Stanza 215 II piano
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Le modalità di esame saranno comunicate prima della prova.
Date esami
ATTENZIONE: non si tengono esami al di fuori degli appelli previsti nel calendario della Scuola.
2020
Sessione dicembre (un appello aperto a tutti gli studenti): 14/12
SESSIONE INVERNALE: 12 gennaio, 27 gennaio, 11 febbraio
Sessione straordinaria APRILE (riservato SOLO a studenti iscritti ai corsi singoli, studenti fuori corso, studenti iscritti in modalità part-time, studenti Erasmus incoming, studenti malati con certificazione medica e/o certificazione DSA e studentesse in gravidanza): 14 aprile
SESSIONE ESTIVA: 7 giugno, 22 giugno, 8 luglio
SESSIONE AUTUNNALE: 9 settembre
Ilaria Natali si è occupata a lungo di analisi filologica di manoscritti moderni, soprattutto in riferimento all’opera di James Joyce e Wilfred Owen; i suoi lavori più recenti sono dedicati ai rapporti tra letteratura e storia delle idee, con particolare attenzione alla poesia del Sei-settecento inglese. Ha presentato i risultati delle proprie ricerche presso ventidue convegni nazionali ed internazionali, in quattro monografie e vari articoli.
Ilaria Natali ha conseguito la laurea in Lingue e Letterature Straniere (quadriennale, vecchio ordinamento) nel 2003 presso l'Università di Firenze, con la votazione di 110 e lode; nello stesso ateneo ha completato il Dottorato di Ricerca in Anglistica e Americanistica nel 2007. La sua tesi di dottorato, The Ur-Portrait’: Stephen Hero ed il processo di creazione artistica in A Portrait of the Artist as a Young Man, è risultata vincitrice del “Premio Firenze University Press – Tesi di Dottorato”, Area Umanistica, Edizione 2007. E' stata assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Lingue, Letterature e Studi Interculturali dal 2008 al 2013. L'attività didattica svolta negli ultimi anni include incarichi di docenza presso l'Università di Firenze (dal 2007), con insegnamenti di Letteratura Inglese e Laboratori di Lingua Inglese presso il CdL in Scienze della Formazione Primaria; presso l'Istituto Universitario Carlo Bo di Firenze (2012-16), dove ha insegnato Letteratura Inglese, Storia della Lingua e traduzione; ha svolto, inoltre, attività didattica presso l'Università de L'Aquila (Corso abilitante SSIS D.M. 85, 2007), e presso seminari o centri internazionali (Trieste Joyce School 2009; Zurich James Joyce Foundation 2002).
Ilaria Natali ha presentato i risultati delle proprie ricerche presso numerosi convegni internazionali, in articoli su rivista e saggi in raccolta. E' autrice di varie monografie, due delle quali dedicate al processo di scrittura delle opere joyciane (nel 2010, "That submerged doughdoughty doubleface" è opera segnalata dalla Giuria del XX Premio Letterario Giuseppe Giusti nella sezione “Saggistica - opera prima”). I suoi lavori più recenti sono dedicati allo studio delle connessioni tra storia della follia e letteratura; includono il saggio “Remov’d from human eyes”: Poetry and Madness 1676-1774 (FUP 2016) e la co-curatela della raccolta Symptoms of Disorder: Reading Madness in British Literature 1744-1845 (Cambria Press 2016). Il suo lavoro di traduzione comprende classici di Dryden, Joyce (Firenze: Barbes), Kipling (Firenze: Clichy) e romanzi inediti (Roma: Newton Compton Editore).
Ambiti di ricerca:
Critica genetica, approcci filologici e studio dei manoscritti moderni;Letteratura e storia delle idee, con particolare attenzione alle relazioni tra letteratura e storia della medicina;Letteratura inglese dei periodi: Modernismo, Illuminismo.
Legenda
Ilaria Natali teaches English Literature at the University of Florence. Her primary research interest is the study of modern manuscripts, with particular attention to the works of James Joyce and other Modernist authors. In addition, she has analysed various aspects of Irish literature and culture in the nineteenth and twentieth centuries. Since 2016 she has explored the relationships between literature and the history of medicine, devoting various essays to madness in eighteenth-century English poetry.