Il ricevimento si tiene sempre in V. S. Reparata, Stanza 215 (ex stanza 12) II piano
Prossimo ricevimento: mercoledì 11 dicembre ore 10, lunedì 16 dicembre ore 10 (mercoledì 18 non si terrà ricevimento)
Se non altrimenti indicato su questa pagina, il ricevimento è ogni mercoledì alle ore 10.
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Date esami (tutti gli esami si tengono in V. S. Reparata, Stanza 12):
ATTENZIONE: non si tengono esami al di fuori degli appelli previsti nel calendario della Scuola.
2019
Sessione straordinaria DICEMBRE (appello aperto a tutti gli studenti) 19/12 ore 10
2020
Sessione invernale 13/01, 27/01, 17/02 ore 9 Sessione straordinaria (riservato a studenti fuori corso, part-time, studenti Erasmus, studenti malati con certificazione medica e/o certificazione DSA e donne in gravidanza) 17/02Sessione estiva 11/06, 26/06, 13/07 ore 9Sessione autunnale: 10/09 ore 9Sessione dicembre (un appello aperto a tutti gli studenti): 14/12
Ilaria Natali si è occupata a lungo di analisi filologica di manoscritti moderni, soprattutto in riferimento all’opera di James Joyce e Wilfred Owen; i suoi lavori più recenti sono dedicati ai rapporti tra letteratura e storia delle idee, con particolare attenzione alla poesia del Sei-settecento inglese. Ha presentato i risultati delle proprie ricerche presso ventidue convegni nazionali ed internazionali, in quattro monografie e vari articoli.
Ilaria Natali ha conseguito la laurea in Lingue e Letterature Straniere (quadriennale, vecchio ordinamento) nel 2003 presso l'Università di Firenze, con la votazione di 110 e lode; nello stesso ateneo ha completato il Dottorato di Ricerca in Anglistica e Americanistica nel 2007. La sua tesi di dottorato, The Ur-Portrait’: Stephen Hero ed il processo di creazione artistica in A Portrait of the Artist as a Young Man, è risultata vincitrice del “Premio Firenze University Press – Tesi di Dottorato”, Area Umanistica, Edizione 2007. E' stata assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Lingue, Letterature e Studi Interculturali dal 2008 al 2013. L'attività didattica svolta negli ultimi anni include incarichi di docenza presso l'Università di Firenze (dal 2007), con insegnamenti di Letteratura Inglese e Laboratori di Lingua Inglese presso il CdL in Scienze della Formazione Primaria; presso l'Istituto Universitario Carlo Bo di Firenze (2012-16), dove ha insegnato Letteratura Inglese, Storia della Lingua e traduzione; ha svolto, inoltre, attività didattica presso l'Università de L'Aquila (Corso abilitante SSIS D.M. 85, 2007), e presso seminari o centri internazionali (Trieste Joyce School 2009; Zurich James Joyce Foundation 2002).
Ilaria Natali ha presentato i risultati delle proprie ricerche presso numerosi convegni internazionali, in articoli su rivista e saggi in raccolta. E' autrice di varie monografie, due delle quali dedicate al processo di scrittura delle opere joyciane (nel 2010, "That submerged doughdoughty doubleface" è opera segnalata dalla Giuria del XX Premio Letterario Giuseppe Giusti nella sezione “Saggistica - opera prima”). I suoi lavori più recenti sono dedicati allo studio delle connessioni tra storia della follia e letteratura; includono il saggio “Remov’d from human eyes”: Poetry and Madness 1676-1774 (FUP 2016) e la co-curatela della raccolta Symptoms of Disorder: Reading Madness in British Literature 1744-1845 (Cambria Press 2016). Il suo lavoro di traduzione comprende classici di Dryden, Joyce (Firenze: Barbes), Kipling (Firenze: Clichy) e romanzi inediti (Roma: Newton Compton Editore).
Ambiti di ricerca:
Critica genetica, approcci filologici e studio dei manoscritti moderni;Letteratura e storia delle idee, con particolare attenzione alle relazioni tra letteratura e storia della medicina;Letteratura inglese dei periodi: Modernismo, Illuminismo.
Legenda
Ilaria Natali has long been interested in genetic criticism and analysis of modern manuscripts, with particular attention to James Joyce’s poetry and prose works. She has also analysed the relationships between the history of madness and English literature, completing a study about eighteenth-century English poetry. So far, her research has been published in four books and various articles and has received two scholarly awards.