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Via col Tempo – Viaggiando su fili di memoria

ULTIMO AGGIORNAMENTO
17.09.2019
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Una moderna «operetta morale» multimediale

venerdì 27 settembre ore 20.45

Teatro del Maggio Musicale Fiorentino  | piazzale Vittorio Gui, 1 – Firenze

 Ingresso libero su prenotazione

 

Presentazione di Gino Tellini

Ecco una moderna «operetta morale» multimediale, con finale a sorpresa: il dialogo di un Cantastorie e di un Vecchietto su parole e voci in musica, che ridestano ricordi lontani.
Ricercare vuol dire avventurarsi in territori sconosciuti, anche nei sentieri misteriosi della memoria riattivata da suggestioni musicali, da canzoni e arie d'opera. Inizia così un avvincente viaggio nel tempo, un itinerario affascinante alla riscoperta del passato individuale e collettivo, attraverso eventi, circostanze, esperienze che scandiscono le tappe di un'esistenza, tra generazioni diverse. Ma il tempo esiste? oppure, come dice Leopardi, «il tempo non è una cosa. Esso è uno accidente delle cose; o piuttosto è una nostra idea, una parola. La durazione delle cose che sono, è il tempo» (Zibaldone, 14 dicembre 1826).
Nell'emozione della musica, ragione e cuore s'intrecciano, biologia e arte si danno la mano. Il regno della scienza si compenetra con il regno dell'anima e si spalanca un universo di meraviglie. La voce in musica, anche se voce rauca e gorgogliante, ha poteri infiniti: sollecita l'udito ma accende la vista della mente e fa vedere cose che non ci sono, se non nella realtà dei sogni, e dà espressione al vuoto, all'assenza, con il magico brivido di un canto muto. Fa vedere i non vedenti e fa parlare il nulla. Lo spettatore si trova immerso in una galleria illimitata di sentimenti e di passioni, tra amore e fede, calunnia, dolore, gioia. Allora il dialogo tra il Cantastorie e il Vecchietto, mentre ci racconta, sul ritmo del tempo riconquistato, una formidabile storia di voci, di musica, di memorie, di vita vissuta (con sorpresa finale...), diventa un alto elogio della ricerca, della luce che la ricerca irradia. Non un elogio delle nozioni da enciclopedia, ma dell'energia conoscitiva che sfida ogni dogma.

 

Testi: Luigi Dei
Voci recitanti: Luigi Dei, Paolo Santangelo
Direttore d'Orchestra: Paolo Ponziano Ciardi
Orchestra e cantanti del Conservatorio "Luigi Cherubini", con la partecipazione dell'Orchestra dell'Università di Firenze, in collaborazione con l'Accademia del Maggio Musicale Fiorentino.

 

Saranno eseguiti nel corso dello spettacolo i brani:


Amore che vieni, amore che vai |
Fabrizio De André
voce Giulia Bartolini (Italia)
chitarra Simone Basile (Italia)

Il Barbiere di Siviglia | Gioacchino Rossini
Aria di Don Basilio La calunnia
basso Alessandro Agostinacchio (Italia)

Rinaldo | Georg Friedrich Haendel
Aria di Almirena Lascia ch’io pianga
soprano Dioklea Hoxha (Kosovo)

Lucia di Lammermoor | Gaetano Donizetti
Duetto Lucia | Edgardo Verranno a te sull’aure
soprano Nikoletta Hertsak (Ucraina)
tenore Antonio Alcaide Garés (Spagna)

Don Giovanni | Wolfgang Amadeus Mozart
Aria di Don Giovanni Fin ch’han dal vino
baritono Oganes Avakyan (Armenia)

Carmen | Georges Bizet
Habanera di Carmen L’amour est un oiseau rebelle
mezzosoprano Idil Karabulut (Turchia)

What a wonderful world | Louis Armstrong
voce Giulia Bartolini (Italia)
chitarra Simone Basile (Italia)

Madame Butterfly | Giacomo Puccini
Citazione da Coro a bocca chiusa
Alessandro Agostinacchio | Antonio Alcaide Garés
Oganes Avakyan | Nikoletta Hertsak | Dioklea Hoxha
Idil Karabulut | Giuseppe Surace | Magdalena Urbanowicz

Preludio di Tristano e Isotta | Richard Wagner
Orchestra

Werther | Jules Massenet
Aria di Werther Pourquoi me réveiller, ô souffle du printemps
tenore Giuseppe Surace (Italia)

Samson et Dalila | Camille Saint-Saëns
Aria di Dalila Mon coeur s’ouvre à ta voix
mezzosoprano Magdalena Urbanowicz (Polonia)

Lied | Gustav Mahler
Ich bin der Welt abhanden gekommen
mezzosoprano Magdalena Urbanowicz (Polonia)

Traviata | Giuseppe Verdi
Libiamo ne’ lieti calici
soprano Nikoletta Hertsak (Ucraina)
tenore Antonio Alcaide Garés (Spagna)

 

 

 

 

 

 
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