“ PER UCCIDERE UN UOMO NON SERVE TOGLIERGLI LA VITA, ... - 16 gennaio 2012
AL DATORE DI LAVORO | ||||
| “ PER UCCIDERE UN UOMO NON SERVE TOGLIERGLI LA VITA, BASTA TOGLIERGLI IL LAVORO“ (Pino Aprile TERRONI, pag.174). |
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| Egregio Dottore Ingegnere Direttore Generale, |
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| Le ritrasmetto la lettera del 22 Settembre 2010 rinnovando la richiesta di porre fine al “confino con obbligo di firma” cui mi ha destinato. |
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| Malgrado l’innegabile consenso che accompagna la sottrazione volontaria dei Diritti Costituzionali e contrattuali persisto nel chiederLe la cortese cancellazione di decisioni prive di fondamento normativo che stravolgono autonomia ed indipendenza delle funzioni di vigilanza ed impongono il potere arbitrario del controllato sul controllore. |
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| Chiedo la restituzione dei miei Diritti nonostante l’ampia condivisione al Suo operato (dalla passiva accettazione dei lavoratori fino all’ indifferenza, se non al piacevole sollazzo, di quanti anziché occuparsi di omissioni ed abusi del potere politico amministrativo si dedicano con zelo a perseguire i rari funzionari pubblici che fanno il proprio lavoro senza imbracature politiche; in mezzo, il fantasma della libera stampa: pronta ad enfatizzare gli starnuti di quelli che contano, incapace di qualsiasi nota di cronaca indigesta ai potenti …). |
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| Cordiali saluti, aldo mancuso |