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Azioni di codesign e autocostruzione nature-based e circolari per sensibilizzare la comunità sui rischi naturali

Progetto: Code4Risk | Azioni di codesign e autocostruzione nature-based e circolari per sensibilizzare la comunità sui rischi naturali

 

Dipartimento proponente: Dipartimento di Architettura (DIDA)

Partner del progetto: Centro per la Protezione Civile dell’Università degli Studi di Firenze (CPC), Comune di Firenze - Ufficio di Protezione Civile, Associazione “TEMP- ETS”

Gruppo di lavoro

DIDA prof. Roberto Bologna (Referente), prof. Leonardo Zaffi, dott.ssa Maria Vittoria Arnetoli

CPC prof. Nicola Casagli, dott.ssa Elisa Bandecchi

Con il supporto del Laboratorio di Architettura e Autocostruzione (LAA-DIDALABS)

 

Durata del progetto: Giugno - Dicembre 2024

Ente finanziatore: Università degli Studi di Firenze - bando UNIFI EXTRA 2024

Finanziamento assegnato: 15.000€

Responsabile: prof. Roberto Bologna

 

Parole chiave: Pianificazione preventiva delle emergenze; Cultura di protezione civile; Citizen science; Progettazione biofilica e circolare; Interdisciplinarietà

 

Abstract del progetto

Il progetto “Code4Risk | Azioni di codesign e autocostruzione nature-based e circolari per sensibilizzare la comunità sui rischi naturali” affronta i rischi naturali a cui è esposto l’ambiente urbano e le strategie di prevenzione che la città può sviluppare per aumentare le proprie capacità di resilienza, risposta e recupero.

L’iniziativa promuove l’integrazione degli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030 alla prevenzione delle emergenze attraverso lo sviluppo di attività di citizen science.

Adottando una prospettiva multi-rischio, tramite attività di divulgazione verranno indagati molteplici hazard idrogeologici e climatici (terremoto, inondazioni, isole e onde di calore, siccità), sia a livello di impatti critici sull’ambiente urbano che di possibili azioni di mitigazione e adattamento.

Con l’obiettivo di sperimentare la progettazione circolare e biofilica nella prevenzione strategica dell’emergenza, l’iniziativa sperimenta il codesign e l’autocostruzione come pratiche di sensibilizzazione e coinvolgimento di tecnici, volontari, cittadini e studenti universitari con un approccio interdisciplinare.

 

L'iniziativa si articola in tre fasi:

  1. Workshop di codesign ( 16 giugno 2024): attraverso tecniche di progettazione partecipata tecnici, volontari, cittadini e studenti universitari si confronteranno sulla percezione dei rischi, sulle strategie di resilienza degli spazi urbani e sullo sviluppo di modelli di elementi architettonici (casa, strada, piazza) da realizzare come giochi interattivi e strumenti di sensibilizzazione.
  2. Workshop di co-costruzione (inizio ottobre 2024): con il supporto del Laboratorio di Architettura e Autocostruzione del DIDA verrà realizzata dagli studenti un’installazione temporanea localizzata in uno spazio pubblico che vedrà l’impiego di materiali e tecniche costruttive a basso impatto ambientale combinati a elementi naturali verdi e blu. L’azione di costruzione si qualificherà come “cantiere aperto” e dunque ulteriore pratica di coinvolgimento della comunità oltre che attività ad alto valore formativo per gli studenti.
  3. Installazione inserita nella campagna nazionale di Protezione Civile “Io non rischio” (12-13 ottobre 2024): l’installazione temporanea sarà fruibile alla cittadinanza durante le giornate dedicate alla campagna nazionale di Protezione Civile “Io non rischio”. La struttura ospiterà gli esiti del workshop di co-design e materiale informativo sui rischi naturali indagati e sulle strategie di resilienza urbana.

 

La proposta si fonda sulla collaborazione tra il DIDA, che negli ultimi hanno ha condotto attività di ricerca di rilievo nazionale e didattica sui temi dell’emergenza, del cambiamento climatico e della biodiversità, e il Centro per la Protezione Civile dell’Unifi, che fornisce supporto tecnico-scientifico al Servizio Nazionale di Protezione Civile ed è impegnato nel diffondere una cultura del rischio. Il progetto viene sviluppato con il supporto dell’Ufficio di protezione Civile del Comune di Firenze. Infine, l’iniziativa vede il contributo dell’associazione “TEMP-“ sulla promozione della cultura del rischio tramite attività culturali.

Ultimo aggiornamento

13.05.2024

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