Si aprirà venerdì 16 settembre nell’Aula magna dell’Università di Firenze (Piazza San Marco, 4 – ore 9.30) la quarta edizione del Festival nazionale dell’Economia civile e proseguirà a Palazzo Vecchio fino al 18 settembre sviluppando il tema “In buona compagnia. Per cercare, ricostruire, fare pace”. All’evento – che potrà essere seguito anche in videostreaming - porterà un saluto la rettrice dell’Ateneo fiorentino Alessandra Petrucci. Seguirà la lectio civilis di Niccolò Bellanca, docente di Economia applicata di Unifi, dal titolo "Lo spirito ribelle dei luoghi: in memoria del Professor Giacomo Becattini".
La mattinata prevede poi una tavola rotonda a cui prenderanno parte Luigino Bruni, presidente della Scuola di Economia Civile (SEC) e docente di Economia politica della Lumsa, Elena Granata, vicepresidente SEC e docente di Urbanistica e analisi della città e del territorio del Politecnico di Milano, Valentina Rotondi, ricercatrice della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, Paolo Santori, ricercatore dell’Università di Tilburg. La sessione si concluderà con la lettura di alcuni brani di Giacomo Becattini.
La seconda parte della mattinata prevede dei dialoghi su “Il Ben vivere in Italia, la quarta edizione della ricerca” introdotti da Vittorio Pelligra, docente di Economia politica all’Università di Cagliari. Il direttore del quotidiano “Avvenire” Marco Tarquinio modererà gli interventi di Roberto Simoni, presidente della Federazione Trentina della Cooperazione, Elisabetta Mughini, dirigente di ricerca Indire, Emilio Casalini, conduttore televisivo e progettista culturale. Alle 12.30 la direttrice de “La Nazione” Agnese Pini intervisterà il presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato su “Come accrescere il Ben Vivere nei territori?”.
Durante lo svolgimento del Festival, il pubblico potrà interagire via twitter con il direttore della manifestazione Leonardo Becchetti richiamando l’account ufficiale @fnecfestival e l’hashtag #FNEC22. Il Festival nazionale dell’Economia civile è nato da un’idea di Federcasse (l’Associazione Nazionale delle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali, Casse Raiffeisen) che lo promuove insieme a Confcooperative, organizzato e progettato con NeXt (Nuova Economia Per Tutti) e SEC (Scuola di Economia Civile) e con il contributo di Fondosviluppo.
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