Il Senato accademico dell’Ateneo, riunitosi oggi in seduta straordinaria, ha approvato all’unanimità il seguente memorandum:
“Il Senato dell’Università degli Studi di Firenze
considerata la grave e perdurante situazione che si è venuta a creare nella Siria del nord-est a seguito della violenta azione militare avviata dalle forze armate turche,
vista la mozione di solidarietà con la popolazione curda siriana, approvata dalla Crui il 17 ottobre scorso, al quale ha aderito anche questo Ateneo,
ritenuto di voler confermare la propria denuncia dell’azione militare unilaterale turca e la propria solidarietà verso le popolazioni civili della regione autonoma del Rojava, nella Siria nord-orientale,
considerata la recente adesione dell’Università di Firenze al Network Nazionale delle Università Italiane per la Pace e alla Rete di Solidarietà Accademica Internazionale “Scholars at Risk - SAR”,
preso atto della discussione svoltasi nella seduta straordinaria del Senato Accademico in data 31.10.2019,
su proposta del Rettore approva il seguente memorandum:
- si operi al fine d’intensificare le azioni di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e di protesta per addivenire a breve a una risoluzione diplomatica che tuteli popolazioni ed etnie i cui diritti umani sono stati drammaticamente calpestati,
- sia condivisa dall’intera comunità accademica ogni azione di mobilitazione di studenti e docenti avente a oggetto i temi della pace e della salvaguardia delle popolazioni della Regione Autonoma del Rojava, nonché di tutte le popolazioni che in altre parti del pianeta siano sottoposte a vessazioni e violazione dei diritti umani,
- si incentivino contatti con le Università curde della Regione Autonoma del Rojava, per valutare modalità e contenuti di eventuali accordi di collaborazione scientifica e accademica, al fine di far pervenire al mondo culturale, della ricerca e dell’alta formazione curda il sostegno e la solidarietà dell’Ateneo fiorentino,
- si persegua la promozione, attraverso la rete SAR, di azioni di sostegno e tutela di docenti, ricercatori e studenti appartenenti a Università della Regione Autonoma del Rojava e della Turchia, la cui incolumità sia messa in grave pericolo,
- il tema dei diritti umani sia al centro della prolusione che inaugurerà l’Anno Accademico 2019/2020 dell’Università degli Studi di Firenze,
- si adoperi il Governo italiano a far sì che si promuovano azioni vòlte a evitare che fornitura di materiali di armamento da parte di aziende del nostro Paese possano agevolare azioni di guerra contro popolazioni inermi,
- si auspica che la sensibilità recentemente mostrata da milioni di giovani sui temi dell’ambiente, della sostenibilità e del clima possa rapidamente e con ugual intensità estendersi ai temi della pace, della solidarietà con la popolazione curda e con qualsiasi altra popolazione minacciata dall’aggressività straniera,
- come conseguenza di questo momento così difficile si ritiene di fare appello alla popolazione studentesca affinché si impegni, in segno di solidarietà, a svolgere azioni di sensibilizzazione per favorire e sollecitare comportamenti sobri e rispettosi delle sofferenze del popolo curdo”.
