L'Unità di ricerca del Dipartimento di Scienze della Terra sta monitorando l'argine dell'Arno e gli edifici sul Lungarno Torrigiani con un radar interferometrico e un laser scanner terrestre (apparecchiature analoghe a quelle utilizzate nel 2012 per il monitoraggio della Costa Concordia), in seguito alla voragine apertasi sul Lungarno Torrigiani, a causa della rottura di un grosso tubo dell’acquedotto.
Le apparecchiature sono in funzione dalla postazione di Piazza Mentana.
Il laser fornisce una nuvola di punti colorata in intensità e in colori reali, cioè la ricostruzione con precisione millimetrica della scena: la ripetizione delle misure nel tempo e il continuo confronto tra i risultati garantiscono la possibilità di evidenziare eventuali deformazioni e spostamenti delle strutture interessate.
Le apparecchiature sono in funzione dalla postazione di Piazza Mentana.
Il laser fornisce una nuvola di punti colorata in intensità e in colori reali, cioè la ricostruzione con precisione millimetrica della scena: la ripetizione delle misure nel tempo e il continuo confronto tra i risultati garantiscono la possibilità di evidenziare eventuali deformazioni e spostamenti delle strutture interessate.