All’ordine del giorno ci sono questioni di politica internazionale legate alla Libia, alla Siria e al Venezuela. La richiesta di riunione straordinaria del Consiglio "Affari esteri" viene dall’Alto rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza Federica Mogherini.
Sono questi gli “ingredienti” alla base della simulazione - giunta quest’anno alla nona edizione - a cui prenderanno parte mercoledì 24 maggio presso Villa Salviati (via Bolognese, 156 - ore 9) un gruppo di studenti del corso di Laurea magistrale in Relazioni Internazionali e Studi Europei (RISE) della Scuola di Scienze politiche “Cesare Alfieri” e della laurea magistrale di Politica europea della James Madison University (EUPS). L’iniziativa fa parte delle attività del Centro di eccellenza Jean Monnet dell’Ateneo, sostenuto finanziariamente dalla Commissione europea, e rientra nel programma del Festival d’Europa.
“L’obiettivo della simulazione –spiega Valeria Fargion, titolare della cattedra Jean Monnet di Politiche dell’Integrazione europea e responsabile scientifico dell’iniziativa - è di aiutare gli studenti a comprendere gli intrecci e le problematiche alla base del policy making in ambito internazionale. Questa opportunità consente loro di familiarizzare con la complessità dei processi decisionali europei e di testare le loro capacità di negoziazione. L’occasione si configura infine come uno scambio culturale e il risultato di una collaborazione tra studenti europei e americani”.
Nel corso della simulazione gli studenti sono chiamati a interpretare i ministri degli esteri di una serie di stati europei, l’alto rappresentante per la politica estera dell’Unione e tre Commissari – Avramopoulos, Stylianides e Hahn - più direttamente coinvolti nelle tematiche oggetto di discussione. La simulazione si svolgerà in lingua inglese.
L’iniziativa conclude un percorso annuale che ha coinvolto gli studenti in incontri ed esercitazioni, con la supervisione di due alti funzionari dell’Unione Europea.