Cordoglio in Ateneo per la scomparsa di Remo Buti, già docente di Arredamento presso la facoltà di Architettura di Firenze, dove ha svolto attività di didattica e di ricerca dal 1985 al 2002 come professore associato. Pioniere della piccola scala di progetto, Buti ha riformulato gli ambiti operativi dell’architettura attraverso il suo corso di Arredamento e Architettura degli interni.
Un punto di riferimento per la generazione di designer degli anni Novanta e per quelle a venire, che si sono formati scoprendo le sue opere, come la serie Piatti e spille di architettura (1960), la serie di disegni realizzati con l'aerografo The City (1971), il progetto grafico e i gadget della Global Tools (1973), la lampada Star's prodotta da Targetti (1983) e la collezione di borse Querelle (1978-79).
Buti ha curato anche numerosi progetti d'interni e di allestimento, come la sistemazione della Rotonda Brunelleschi nella sede del Centro Linguistico d'Ateneo linguistico. Protagonista solitario del Movimento radicale fiorentino con Archizoom, Superstudio, Ufo, 9999, Zziggurat e Gianni Pettena, ha rappresentato l'anima più concettuale attraverso una ricerca costante e silenziosa fatta di operazioni semplici, leggere e riconoscibili.
Sulla personalità di Remo Buti è disponibile un video realizzato dal Laboratorio del Dipartimento di Architettura.