Nasce la Fondazione “Italian Higher Education with Africa” per promuovere l’internazionalizzazione degli Atenei in Africa e contribuire, in ottica di cooperazione, allo sviluppo locale.
All’iniziativa partecipano l’Università di Firenze, l’Università di Bologna, il Politecnico di Milano, l’Università di Napoli Federico II, l’Università di Padova e la Sapienza - Università di Roma: la collaborazione è finalizzata alla realizzazione di un progetto formativo-didattico a livello universitario in Paesi del continente africano.
La Fondazione individua la propria missione nello svolgimento di ogni attività indirizzata a promuovere e sviluppare, con adeguate metodologie scientifiche interdisciplinari, la didattica, la formazione, il perfezionamento degli studenti residenti nei Paesi Africani e l’aggiornamento del personale stesso delle università locali.
Il programma è destinato dunque a giovani talenti, selezionati con cura grazie alla collaborazione proattiva delle università locali ed è finalizzato a fornire strumenti e qualifiche per l’accesso alla classe dirigente, mediante il conseguimento di titoli di studio riconosciuti in Italia e dunque all’interno dello spazio europeo dell’educazione.
Il programma della Fondazione riceve il supporto ed è allineato alle priorità del Ministero della Università e della Ricerca (MUR) e si coordina con i relativi piani strategici di internazionalizzazione. La visione strategica che sottende all’azione della Fondazione è inoltre ispirata dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e dall’Agenda 2063 dell’Unione Africana e rispondente al ruolo riconosciuto alle Università Italiane nelle linee programmatiche della Cooperazione Italiana.
La Fondazione opera quindi per offrire una formazione di elevata qualità, sia di base che specialistica, a studenti che aspirano ad acquisire una preparazione universitaria di alto livello tecnico e scientifico, per potere accedere successivamente a carriere dirigenziali, accademiche o politico amministrative nei vari settori del comparto produttivo e dei servizi, nei Paesi interessati. La comunità degli alunni andrà a consolidare il patrimonio di relazioni tra l’Italia e l’Africa arricchendo le opportunità di scambio tra i rispettivi sistemi culturali, economici, imprenditoriali e dell’innovazione nel breve e, soprattutto, nel lungo periodo.
Le Università della Fondazione IHEA hanno già avviato, in piena emergenza COVID-19, un programma formativo multilivello di affiancamento alle università africane. Pertanto, come richiesto dall’UNESCO, dalla FAO, dall’Associazione delle Università Africane e dagli stessi governi africani, la Fondazione mira nell’immediato a sostenere la resilienza dei sistemi educativi africani, a cominciare da un programma di mobilità virtuale dal primo semestre AA 2020/21.