OBIETTIVI FORMATIVI. Fornire le metodologie di definizione degli scenari di riferimento per la caratterizzazione del nesso acqua ed energia. Fornire gli strumenti di analisi e stima del nesso acqua ed energia, di valorizzazione delle risorse.
CONTENUTI: Fondamenti di meccanica dei fluidi. Energia dal mare: quantificazione della risorsa; dispositivi per lo sfruttamento. Quantificazione delle risorse a scala di bacino idrografico anche in bacini non strumentati. Potenziale idroenergetico.
Non ci sono testi di riferimento specifici. Il materiale didattico (slide presentate a lezione, articoli, brevi report) sarà distribuito dal docente nel corso delle lezioni o reso disponibile sulla piattaforma moodle.
Obiettivi Formativi
L'insegnamento si propone di fornire le metodologie di definizione degli scenari di riferimento per la caratterizzazione del nesso acqua ed energia.
Inoltre, l'insegnamento si propone di fornire le conoscenze e gli strumenti necessari ad analizzare il nesso acqua ed energia, stimare le risorse, ai fini della loro gestione e valorizzazione in un approccio integrato, con riferimento al moto ondoso da vento, e alle correnti mareali e ai bacini idrografici.
Obiettivi formativi specifici raggiunti dallo studente alla fine del corso:
CONOSCENZA E COMPRENSIONE
1.Conoscenza dei metodi di caratterizzazione dell'energia dal mare legata all'acqua. 2. Conoscenza degli strumenti principali per la quantificazione della risorsa con riferimento al moto ondoso e a correnti mareali e la definizione dei dispositivi per lo sfruttamento. 3. Conoscenza dei metodi per la caratterizzazione dei fenomeni idrologici a scala di bacino idrografico. 4. Conoscenza dei principali strumenti di modellazione idrologica, anche distribuita, finalizzata alla definizione dei deflussi su lungo periodo e del potenziale idroenergetico.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
1. Capacità di stima dell'energia dal mare legata all'acqua. 2. Capacità di applicare gli strumenti per la quantificazione delle risorse da moto ondoso e da correnti mareali, la definizione dei dispositivi per lo sfruttamento. 3. Capacità di stima delle grandezze idrologiche per la modellazione idrologica, di applicare modelli idrologici, anche in forma distribuita, per la stima delle risorse. 4. Capacità di analisi dei risultati della modellazione, di valutazione della sensitività della risposta idrologica a variazioni nelle forzanti climatiche e nell'uso del suolo.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO
1. Individuare e definire indicatori e descrittori per valutare dati e risultati in maniera critica. 2. Identificare possibili e potenziali connessioni tra i vari aspetti di un argomento e/o di un problema.
ABILITÀ COMUNICATIVE
1. Articolare e presentare in forma scritta e orale un elaborato. 2. esporre in maniera chiara e con linguaggio appropriato le informazioni apprese nel corso.
Prerequisiti
Conoscenze base (corso universitario di primo livello) di idrologia, idraulica, sistemi informativi geografici.
Metodi Didattici
L'insegnamento si compone di lezioni e discussioni collettive studenti – docenti, di seminari e applicazioni pratiche su argomenti specifici da parte di esperti del settore, dedicati principalmente ad approfondimenti su alcuni argomenti.
Dell'apprendimento fanno parte l'attività di revisione dei casi di studio/lavori di esercitazione degli studenti eventualmente svolta collettivamente durante lo svolgimento del corso, e le visite tecniche organizzate per il corso.
Altre Informazioni
Le note delle lezioni, ulteriore documentazione di approfondimento, nonché dati eventualmente utili, potranno essere resi disponibili durante lo sviluppo del corso sulla piattaforma Moodle di ateneo http://e-l.unifi.it/
Nelle prime settimane di lezione viene richiesta l'iscrizione alla piattaforma agli studenti che intendono frequentare.
Modalità di verifica apprendimento
La valutazione di profitto dello studente è svolta con un ESAME ORALE su tutti gli argomenti del programma ufficiale del corso.
Una parte sostanziale (40%) è costituita dal LAVORO DI ESERCITAZIONE, definito in accordo con i docenti, svolto individualmente o in gruppo, nel quale gli studenti approfondiscono uno o più argomenti trattati nel corso.
Lo spirito del LAVORO DI ESERCITAZIONE, è quello di testimoniare la padronanza completa dei metodi e/o degli argomenti trattati nelle lezioni del corso e di realizzare una presentazione tecnico-professionale, scritta e orale, del lavoro svolto.
Per il report del lavoro di esercitazione viene proposta la forma sintetica di articolo scientifico. Il report dovrà approfondire in modo esaustivo l'argomento trattato.
La struttura del documento è proposta dallo studente e concordata con i docenti. Indicazioni sui contenuti e riferimenti utili per la redazione sono date durante il corso e in forma scritta tra il materiale del corso.
La valutazione prenderà in considerazione i seguenti aspetti:
- Qualità espositiva: proprietà di linguaggio, chiarezza espositiva (incluse figure, tabelle e tavole e relative didascalie), organizzazione dell'elaborato;
- Qualità tecnica: struttura della relazione, validità dei metodi, correttezza dell'analisi dei dati, delle valutazioni e dei calcoli.
La PROVA ORALE verte su tutto il programma del corso ed è suddivisa in due parti.
La prima parte dell'esame si svolge con una presentazione dell'elaborato scritto mediante utilizzo di slides (in numero limitato per una durata di circa 10-15 minuti) e sua successiva discussione.
La seconda parte dell'esame consiste in una serie di domande sul programma del corso.
In caso di non superamento della seconda parte dell'esame orale, sarà possibile conservare il voto della prima parte del lavoro di esercitazione (se sufficiente) per un qualsiasi altro appello successivo.
L'esame mira a verificare attraverso la discussione dell'elaborato e le domande, quanto segue: i) Conoscenze e capacità di comprensione degli argomenti trattati nel programma del corso; ii) Capacità di applicare conoscenze e comprensione nel lavoro di esercitazione; iii) Autonomia di giudizio nel valutare criticamente le scelte fatte nel lavoro di esercitazione; iv) Abilità comunicative nel presentare attraverso slides i contenuti salienti del proprio lavoro (contesto/stato dell'arte, motivazione dell'importanza della tematica, obiettivo generale e obiettivi specifici del lavoro, descrizione dei dati e dei metodi, risultati dello studio, limiti e sviluppi possibili).
Della verifica di apprendimento fa parte anche l'eventuale attività dello studente nel periodo di lezione: a) in occasione di revisioni collettive e condivise sugli stati di avanzamento dell'elaborato; b) presentazione e discussione di argomenti di approfondimento, individuati su suggerimento dei docenti o interesse dello studente, sulla base di informazioni disponibili in letteratura.
Programma del corso
Fondamenti di meccanica dei fluidi. Energia dal mare legata all'acqua, da correnti mareali, da gradienti mareali e da moto ondoso. Quantificazione della risorsa con riferimento al moto ondoso e a correnti mareali. Dispositivi per lo sfruttamento.
Quantificazione delle risorse a scala di bacino idrografico anche in bacini non strumentati.
Modellistica idrologica distribuita: tecniche di caratterizzazione dei parametri idrologici del modello in forma distribuita; caratterizzazione dei fenomeni ed esempi applicativi.
Valutazione della sensitività della risposta idrologica a variazioni nelle forzanti climatiche e nell'uso del suolo.
Potenziale idroenergetico.
Stima della curva di durata della portata. Stima del deflusso minimo vitale e del deflusso ecologico. Caratterizzazione, quantificazione e gestione del nesso acqua-energia e cibo e cambiamento climatico.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
1. Povertà zero
2. Fame zero
6. Acqua pulita e igiene
7. Energia pulita e accessibile
11. Città e comunità sostenibili
12. Consumo e produzione responsabili
13. Agire per il clima
15. La vita sulla terra