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Accesso e sostegno degli studenti richiedenti asilo e con protezione internazionale

L’Università di Firenze ha aderito nel gennaio del 2020 al Manifesto dell’Università Inclusiva promosso da UNHCR, l’Agenzia ONU per i Rifugiati, con lo scopo di “favorire l’accesso dei rifugiati all’istruzione universitaria e alla ricerca, e promuovere l’integrazione sociale e la loro partecipazione attiva alla vita accademica”.

Per adempiere a questi obiettivi l’Ateneo si adopera per favorire l’accesso all’istruzione degli studenti stranieri, con tre linee di azione rivolte ai beneficiari di protezione internazionale, e si impegna per garantire la libertà accademica di ricercatori e docenti.

L’Università di Firenze è anche coordinatrice del progetto “Being an inclusive university for refugee students: concepts, methods and tools”, finanziato dal consorzio universitario europeo EUniWell.

100 borse per titolari di protezione internazionale a.a. 2025/26

Pubblicato dal Ministero dell’Università e della Ricerca MUR), di concerto con la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI), un avviso di selezione per l’assegnazione di 100 annualità di borse di studio a studenti universitari titolari di protezione internazionale a. a. 2025/2026 - Scadenza 10 agosto 2025

Borse di studio e iniziative a favore di studenti internazionali

  • Al fine di tutelare il diritto allo studio degli studenti in fuga dalla guerra in Ucraina, in Palestina e in altri Paesi in stato di guerra, L’Università di Firenze mette a disposizione 4 borse di studio d’importo annuo pari a 15.000 € (lordo percipiente) con l’obiettivo di consentire agli studenti selezionati di immatricolarsi ad un Corso di Studio ad accesso libero presso l’Ateneo. Bando - scadenza 12 luglio 2024
     

Corridoi universitari

L’Università di Firenze è partner del progetto UNICORE - Corridoi Universitari per i Rifugiati, promosso da UNHCR, allo scopo di consentire a giovani rifugiati di completare il proprio percorso formativo, in modo regolare e sicuro, frequentando un corso di laurea magistrale in inglese presso l’Ateneo fiorentino.

A partire dall'a.a. 2019/2020 l’Università di Firenze ha finanziato due borse di studio ogni anno .

L’Università di Firenze ha aderito nel 2020 al Coordinamento Nazionale per la Valutazione delle Qualifiche dei Rifugiati (CNVQR) presso il Centro Informazione Mobilità Equivalenze Accademiche (CIMEA).

Nell’ambito del CNVQR i docenti e i funzionari dell’Università di Firenze si occupano di individuare pratiche valutative delle qualifiche possedute dai titolari di protezione internazionale (persone con status di rifugiato o protezione sussidiaria) che già vivono in Italia e vogliono riprendere il proprio percorso di studio. La valutazione delle qualifiche è possibile anche qualora la documentazione degli studenti risulti assente o incompleta per la difficoltà di reperirla nei Paesi di origine da cui sono fuggiti.

La valutazione è finalizzata al:

  • rilascio gratuito dell'Attestato di Comparabilità (previa evidenza dello status)
  • rilascio del “Passaporto europeo delle qualifiche per rifugiati” 

I certificati permettono ai beneficiari di protezione internazionale, che abbiano precedentemente completato un percorso di studio utile per l’accesso all’università nel Paese di origine o in un Paese lungo la rotta migratoria verso l’Italia, di iscriversi alle università presenti sul territorio italiano.

Grazie all’accordo con CIMEA, l’Università di Firenze ha messo a punto procedure specifiche per l’iscrizione che consistono nella: 

  • richiesta attestato di comparabilità CIMEA (rilasciato gratuitamente) in sostituzione della dichiarazione di valore;
  • abolizione di attestato di veridicità;
  • attivazione di un percorso preferenziale per fare richiesta di borsa di studio dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario – DSU Toscana (senza la necessità di presentare l’ISEE, con una sola dichiarazione sostitutiva)
  • Attestati di comparabilità e verifica dei titoli (CIMEA).

A partire dall'a.a. 2021/2022, anche i titolari di permesso di soggiorno per calamità, vittime di violenza domestica, particolare sfruttamento lavorativo, atti di particolare valore civile, protezione speciale (art. 32 c. 3 del D. lgs. 28 gennaio 2008, n. 25), ai fini dell'immatricolazione, potranno presentare l'attestato di comparabilità CIMEA in sostituzione della dichiarazione di valore; per gli stessi inoltre è abolita la richiesta di attestato di veridicità.