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Licenze Copyright e Contratti

ULTIMO AGGIORNAMENTO
26.03.2024
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Le best practice sull’accesso aperto prevedono:

Publication agreement: prima della pubblicazione, dopo l'accettazione del manoscritto, l’autore deve firmare un contratto editoriale coerente con i principi dell’accesso aperto.

Copyright: l’autore conserva il copyright dell’opera pubblicata senza che sia prevista una cessione esclusiva dei diritti. L’autore concede all'editore una licenza d’uso non esclusiva per la distribuzione dell'opera, e allo stesso tempo a tutti gli utenti e lettori sono concessi i diritti di riutilizzare l'opera secondo i termini previsti dalle licenze Creative Commons.

Licenze Creative Commons

Open Access licensing: una delle licenze Creative Commons più utilizzata e che permette un’ampia libertà di utilizzo è la licenza Creative Commons Attribution 4.0 International License (CC BY 4.0). La licenza CC-BY 4.0 permette il riutilizzo illimitato dei contenuti per aumentare la diffusione e l’impatto dell'opera, fermo restando la corretta attribuzione all’autore della paternità dell’opera. Questa licenza permette ai lettori di condividere qualsiasi parte dell'opera con qualsiasi mezzo e formato, modificarla per qualsiasi scopo, anche commerciale, a condizione che venga dato il giusto credito all'autore, che vengano indicate le modifiche apportate all'opera e che venga fornito un link all’URL della licenza. Le licenze Creative Commons sono licenze d’uso modulari che possono combinare i principali permessi relativi a un contenuto pubblicato e possono facilmente essere adattate alle esigenze di comunicazione e diffusione dei prodotti della ricerca.

quattro permessi principali sono:

  • BY (Attribuzione/Attribution): permette che altri copino, distribuiscano, mostrino ed eseguano copie dell'opera e dei lavori derivati da questa a patto che venga riconosciuta una menzione di paternità adeguata e indicato se sono state effettuate delle modifiche.
  • SA (Condividi allo stesso modo/Share-Alike): permette che altri distribuiscano lavori derivati dall'opera solo con una licenza identica (non maggiormente restrittiva) o compatibile con quella concessa con l'opera originale.
  • NC (Non commerciale/Non-Commercial): permette che altri copino, distribuiscano, mostrino ed eseguano copie dell'opera e lavori derivati da essa o sue rielaborazioni, solo per scopi non commerciali.
  • ND (Non opere derivate/No Derivative Works): permette che altri copino, distribuiscano, mostrino ed eseguano soltanto copie identiche dell'opera; non sono ammesse opere derivate o sue rielaborazioni.

Combinando i quattro permessi (BY-SA-NC-ND) fondamentali si ottengono sei licenze cui si aggiunge quella del pubblico dominio:CC0

Contratti trasformativi

I contratti trasformativi o “transformative agreements”, negoziati principalmente tra consorzi, biblioteche ed editori, hanno il compito di favorire il passaggio da contratti che prevedono la sottoscrizione di abbonamenti per accedere ai contenuti, a contratti in cui gli editori sono remunerati per pubblicare in Open Access, senza ulteriori pagamenti. In estrema sintesi i costi per gli abbonamenti alle riviste si trasformano in costi per la pubblicazione degli articoli scientifici di autori appartenenti all’istituzione accademica; in questo modo gli autori non saranno più tenuti al pagamento delle cosiddette Apc (Article Processing Charge).
In linea di massima questi contratti riguardano le cosiddette "riviste ibride" nelle quali sono contemporaneamente presenti articoli ad accesso aperto e articoli visibili solo dietro pagamento di un abbonamento. I nuovi contratti dovrebbero favorire il passaggio alla Open Science e consentire la conversione delle riviste da "ibride" a "gold open access".

Ulteriori informazioni sui contratti trasformativi sottoscritti dall'Università di Firenze.

Caratteristiche

  • L’autore mantiene i diritti d'autore senza ulteriori costi a proprio carico.
  • L'autore ha sempre facoltà di scegliere se pubblicare ad accesso aperto. La scelta viene effettuata dopo aver ricevuto la comunicazione di accettazione dell’articolo per la pubblicazione.
  • I contratti trasformativi sono temporanei.
  • I contratti trasformativi devono essere trasparenti in modo da valutare se l’investimento è vantaggioso.
  • I contratti trasformativi mirano a favorire il contenimento dei costi per le pubblicazioni accademiche: il costo per pubblicare in Open access nella fase di transizione viene infatti assorbito all'interno del costo complessivo del contratto, eliminando il cosiddetto double-dipping (costo del contratto per l'abbonamento cui si somma il pagamento di APC (article processing charges) per la pubblicazione in accesso del singolo articolo.

CRUI Care ha sottoscritto per conto degli atenei italiani alcuni di questi contratti.

ESAC pubblica un registro sugli accordi trasformativi che sono stati stipulati fra gli editori e i consorzi.

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