L'esposizione – giunta alla settima edizione e curata dai naturalisti e fotografi professionisti Emanuele Biggi, (attuale conduttore della trasmissione GEO su Rai Tre) e Francesco Tomasinelli – mette in mostra una selezione di animali vivi molto speciali (rettili, anfibi, insetti, ragni e altri piccoli invertebrati), presentanti all'interno di venti terrari arredati che riproducono l'habitat naturale delle specie esposte, non pericolose.
Una sezione video interattiva, dedicata al comportamento degli animali, e un'esposizione fotografica realizzata dai curatori, forniscono un ampio supporto visivo che consente di apprezzare meglio le caratteristiche degli animali e la loro vita segreta.
"Gli ambienti naturali – spiega Guido Chelazzi, presidente del Museo di Storia Naturale dell'Ateneo – impongono continue sfide agli animali che li abitano: procurarsi il cibo, evitare i predatori, trovare un partner. Pochi animali come quelli esposti hanno sviluppato strategie tanto sorprendenti e inusuali: tra di essi si contano schiere di predatori che devono garantirsi un pasto, catturando con la forza o l'inganno prede che metteranno in campo qualunque difesa per sopravvivere".
Una Mantide orchidea