Sviluppare la creatività, la propensione all’innovazione e lo spirito di iniziativa per affrontare le sfide legate al turismo sostenibile e al patrimonio culturale in una prospettiva di Information Communication Technology (ICT).
Questi gli obiettivi della “School of creativity” che si è tenuta dal 7 al 9 marzo a Villa Ruspoli con la partecipazione di studenti della Toyo University di Tokyo e del corso di Design Sustainable Tourism System dell’Ateneo fiorentino. L’iniziativa si è svolta nell’ambito di un accordo tra l’università giapponese e il Dipartimento di Scienze Giuridiche di Unifi, in collaborazione con il Centro Servizi di Ateneo per la Valorizzazione della Ricerca e la gestione dell'Incubatore (CSAVRI), la Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione (FRI) e l’istituto Life Beyond Tourism.
Alla “School of Creativity” sono intervenuti tra gli altri il prorettore al trasferimento tecnologico Andrea Arnone e la delegata al job placement Vanna Boffo. Durante la tre giorni hanno portato il proprio contributo docenti dell’Ateneo che hanno declinato i temi sulla realtà fiorentina, in un’ottica interculturale e interdisciplinare e di raffronto internazionale. Hanno inoltre portato la loro testimonianza i responsabili di startup che si sono sviluppate all’interno dell’Incubatore dell’Università di Firenze (IUF) e artigiani del territorio.
“Questa tre giorni – ha spiegato Sara Landini, docente di Diritto privato e organizzatrice della School of Creativity – ha permesso ai partecipanti di conoscere alcuni prodotti della creatività e dell’innovazione targata UniFi, e di confrontarsi sugli scenari che riguardano il turismo sostenibile e la valorizzazione del patrimonio culturale, temi su cui l’attenzione è molto forte”. Al termine della tre giorni, su questi temi, gli studenti hanno presentato alcune proposte messe a punto attraverso il format previsto da palestra di intraprendenza.
L’esperienza di School of Creativity proseguirà anche in futuro. Il prossimo anno farà tappa in Giappone presso la Toyo University.
Docenti e studenti della School of Creativity