Si possono ammirare splendidi composti di zolfo ed elementi metallici, detti solfuri, in forma cristallina nella mostra “Fiori della Terra - Colori e geometrie nei minerali” che si apre sabato 5 maggio (ore 14.30, Istituto Statale d’Istruzione Superiore “Leonardo Da Vinci”, via del Terzolle, 91) . Appartenengono alla collezione lito-mineralogica del Museo di Storia Naturale dell’Ateneo, la raccolta più importante d’Italia (oltre 50.000 esemplari), con campioni estratti dalle antiche miniere della Toscana, dall’Isola d’Elba, dall’Europa orientale come dalla Slovacchia e dalla Romania.
L’esposizione dei solfuri –che di solito formano filoni e spalmature nella roccia e non cristalli evidenti, come invece in questo caso - si arricchisce di esemplari di altre collezioni italiane (Gramaccioli, Allori-Ceccantini) e si abbina con altri minerali, dalla forma indefinita, come quelli fluorescenti, derivanti dalla miniera di Boccheggiano, nelle Colline Metallifere: questi ultimi, presentati all’interno di un piccolo ambiente buio – una sorta di “camera delle meraviglie” - si trasformano, sotto la luce della lampada ultravioletta, da sassi incolori a pietre dai colori sgargianti.
La mostra, aperta fino al 13 maggio, è organizzata dal Museo di Storia Naturale, dal Gruppo mineralogico fiorentino, dagli Amici mineralogisti fiorentini e dal Centro studi geominerari “Luciano Holzner”.
Cinabro (Collezione Museo di Storia Naturale)