Un’esposizione sugli eventi vissuti dalla Serbia e dal suo popolo durante la Prima Guerra Mondiale, tramite documenti e foto tratti dai fondi e collezioni appartenenti all’Archivio di Stato serbo. E’ la mostra “La Serbia e i Serbi 1914-1918” che si inaugura lunedì 20 maggio alla Biblioteca Umanistica (ore 18, Corridoio Brunelleschi e Chiostro di Levante, Piazza Brunelleschi, 4).
Alla cerimonia interverrà l’ambasciatore serbo in Italia Goran Aleksic, il direttore dell’Archivio di Serbia e curatore della mostra Miroslav Perisic, Marcello Garzaniti, docente Unifi di Slavistica e gli studiosi Massimo Fratini e Simone Malavolti
La mostra, aperta fino al 31 maggio, presenta copie di documenti che riguardano l’inizio della guerra, il bombardamento di Belgrado, le battaglie di Cer e Kolubara, i crimini contro la popolazione civile, il destino del popolo serbo sotto l’occupazione austroungarica e bulgara, il ritiro dell’armata e dei civili serbi attraverso l’Albania.
Un’attenzione particolare è dedicata ai rapporti serbo–italiani nel periodo 1914-1918, illustrati da documenti che testimoniano scambi diplomatici, culturali, educativi e militari tra i due stati. Spicca la memoria dei gesti di umanità dei soldati italiani a Valona nel 1916, che seppelliscono i soldati serbi ed erigono un monumento in loro ricordo, così come le prove dell’avvenuta scolarizzazione degli studenti serbi in Italia.