Il modulo si occupa di metodi per l’innovazione. Nello specifico vengono trattate le fasi della pianificazione e dell’ideazione concettuale di un nuovo prodotto, mostrandone obiettivi e criticità. Vengono, quindi, introdotti metodologie e strumenti utili a supportare l'azione del progettista in tali attività, stimolandone le attitudini creative e guidandolo verso soluzioni tecniche originali al problema progettuale.
- Engineering Design Methods: Strategies for Product Design, 4th Edition, Nigel Cross, John Wiley and Sons Ltd., Chichester, 2008.
- Design: A Systematic Approach, Third Edition, G. Pahl, W. Beitz, Jörg Feldhusen, Karl-Heinrich Grote, Springer, 2007.
- Re-engineering of Products and Processes - How to Achieve Global success in the Changing Marketplace, First Edition, Y. Borgianni, G. Cascini, F. Rotini, Springer 2012.
- Appunti delle lezioni e pubblicazioni disponibili sulla piattaforma Moodle del corso accessibile al seguente indirizzo web: http://e-l.unifi.it/
Obiettivi Formativi
L’obiettivo formativo del corso è quello di trasferire agli studenti un set di strumenti metodologici per supportare la progettazione del prodotto innovativo. Più in particolare, le metodologie trattate sono quelle indicate per le fasi ritenute più critiche del processo di progettazione del nuovo prodotto e cioè: la pianificazione e la progettazione concettuale della soluzione tecnica.
Più nello specifico si vuole mettere lo studente nelle condizioni di:
- Effettuare un’analisi sistematica delle soluzioni tecniche presenti in un determinato contesto industriale;
- Identificare opportunità di innovazione radicale/incrementale nel contesto industriale considerato a partire dai bisogni non soddisfatti;
- Tradurre le opportunità di innovazione in obiettivi di progettazione;
- Affrontare un problema progettuale in maniera sistematica e creativa
Prerequisiti
nessuno
Metodi Didattici
Il corso prevede lezioni teoriche ed esercitazioni. Le lezioni sono integrate con esempi e tutorial volti a chiarire l’uso degli strumenti metodologici introdotti. Le esercitazioni hanno lo scopo di far applicare le nozioni introdotte durante le lezioni teoriche attraverso casi di studio, al fine di mettere lo studente nelle condizioni di poter valutare le problematiche di uso degli strumenti metodologici trattati.
Altre Informazioni
Lo studente può richiedere in qualunque momento un ricevimento inviando una email al seguente indirizzo: federico.rotini@unifi.it
Modalità di verifica apprendimento
La modalità di verifica dell’apprendimento è quella definita per il Laboratorio di Product Design, si invita pertanto lo studente a prenderne visione. Le date degli appelli sono quelle definite per l’esame di Laboratorio di Product Design.
Programma del corso
1. Introduzione al corso: contesto e motivazioni (richiamo del ciclo progettuale, impatto delle varie fasi sul successo del prodotto, successo e innovazione e creatività, termini della creatività, importanza degli strumenti per stimolare la creatività), approcci inefficienti di progettazione del prodotto (efficacia ed efficienza del processo, brainstorming e trial & error), obiettivo del corso e introduzione al metodo mostrato nel corso, introduzione alle parti del corso e mappa delle lezioni, modalità di verifica dell’apprendimento, materiale didattico.
2. Pianificazione e Progettazione concettuale del Prodotto Industriale.
Il concetto di bisogno, di esigenza correlata da soddisfare tecnicamente, di soluzione tecnica e quindi di modalità con cui soddisfare il bisogno, il concetto di beneficio percepito (come discriminante di scelta fra diverse modalità con cui si soddisfa l’esigenza correlata al bisogno) e la correlazione dei benefici con le caratteristiche di prodotto, la definizione di attributo di prodotto come beneficio e la classificazione secondo i termini della idealità, la definizione di valore (intenso come capacità di un artefatto di soddisfare un percipiente e quindi come funzione del complesso di benefici prodotti), le dimensioni del valore (concetto di stakeholder, concetto di ciclo vita/uso), il concetto di profilo di valore, il concetto di requisito ingegneristico e sua utilità ai fini della pianificazione del prodotto.
Obiettivo della fase di pianificazione e descrizione del risultato atteso (obiettivo sostenibile espresso sotto la forma di profilo di valore, che si vuole perseguire nella progettazione tecnica), introduzione agli approcci di product planning riscontrabili in letteratura (forecasting di prodotto, approcci responsivi, proattivi e ibridi, pregi e difetti), introduzione del metodo oggetto del corso (illustrazione delle fasi di analisi, sintesi e valutazione e degli strumenti suggeriti, inquadramento del metodo proposto secondo la letteratura).
Analisi della situazione AS-IS: descrizione del risultato parziale atteso (mappa concettuale che rappresenta lo stato dell’arte dei prodotti presenti sul mercato, i quali sono modellati secondo i concetti introdotti in a), e cioè in termini di benefici offerti a quali stakeholder e in quali fasi del ciclo di vita/uso), utilità del risultato parziale atteso, la gestione ed il recupero delle informazioni per effettuare le analisi, la sintesi e la rappresentazione del modello (curve del valore multidimensionali, grafico delle dimensioni del valore), questionario di Likert come strumento per la scrematura dei benefici.
Sintesi delle opportunità di innovazione: descrizione del risultato parziale atteso (set di profili di prodotto alternativi che abbiano superato un primo screening di sostenibilità), sulla base dei risultati delle analisi, sono introdotte modalità di implementazione di una strategia incrementale (il modello di Kano e il suo impiego sul profilo di prodotto) e di una strategia radicale (i concetti fondamentali della Blue Ocean, criterio guida per applicare le ERR ai profili di valore esistenti, IDEA per la creazione di nuovi benefici, 6PF come strategie di ridefinizione del mercato, ibridizzazione), analisi preliminare della sostenibilità dei profili generati.
Valutazione delle opportunità di innovazione: valutazione dei risultati parziali ottenuti nella fase di generazione secondo la logica della Value Engineering (criteri con i quali eseguire la valutazione dei risultati di una strategia incrementale e di una strategia radicale), la metrica di misura dei benefici generati attraverso una strategia di innovazione radicale (Kano quantitativo, le VAMs e il loro impiego per effettuare la selezione delle idee).
Il processo di progettazione: Il processo di progettazione nel ciclo di vita del prodotto: implicazioni sulle fasi successive. Progettazione originale e progettazione incrementale: concetti e differenze di base. La progettazione concettuale, di embodiment e di dettaglio: l’iteratività del processo di progettazione.
Progettazione solution-based VS problem-based: differenze tra la tipologia di approccio più intuitiva e quella più analitica. L’inerzia psicologica del progettista ed il concetto di astrazione come strumento per l’innovazione. La progettazione concettuale sistematica e relative fasi. Modello classico di progettazione funzionale.
Selezione delle soluzioni: determinazione dei parametri e dei criteri di valutazione delle varianti di concept. Metodo matriciale per la selezione delle soluzioni concettuali preferite.
3. Cenni sulla proprietà intellettuale, brevetti e ricerche brevettuali.
Richiami sulla Proprietà Intellettuale: definizione di Proprietà Intellettuale e Proprietà Industriale, tipologie di trovato e forme di tutela correlate (con particolare riferimento al brevetto di invenzione, al modello di utilità, al marchio), validità territoriale e temporale, requisiti per la brevettabilità di una soluzione, cenni sulle procedure brevettuali.
Struttura dei brevetti: parti principali di un brevetto e informazioni presenti.
Ricerca brevettuale: Finalità delle ricerche, strategie di ricerca, impostazione di una ricerca brevettuale.