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Arti performative, a La Specola torna “Nello specchio della natura”

Riparte la rassegna per i 250 anni del Museo di Storia Naturale. In scena le coreografe-danzatrici Ajmone e Fernandez

Dopo il successo della prima edizione, giunge al suo secondo ciclo “Nello specchio della natura”, appuntamenti di arti performative site-specific pensati per il Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze e offerti gratuitamente al pubblico degli spettatori. Gli appuntamenti sono ideati e curati da Teresa Megale, professoressa di Storia del teatro e delegata Unifi alle Attività di Spettacolo, in occasione dei 250 anni del Museo di Storia Naturale

Il progetto intreccia le arti performative con gli affascinanti spazi del Sistema Museale di Ateneo che, attraversati e rivissuti dagli artisti, diventano luoghi privilegiati di produzione e condivisione dei saperi.

Il primo appuntamento è fissato per venerdì 19 settembre al Museo de La Specola (via Romana 17, Firenze), con l’intervento di due autorevoli danzatrici di caratura internazionale: Annamaria Ajmone e Veza Fernandez. La performance Per osservare le stelle avrà luogo nel Salone degli Scheletri con due spettacoli: alle 16.30 e alle 18

Ispirandosi alla celebre Venere dei Medici, straordinaria statua in cera realizzata da Clemente Susini, Ajmone e Fernandez intrecciano le proprie visioni coreutiche in un’esplorazione poetica e sensibile del corpo, sospesa tra visibile e invisibile. In omaggio a questa Venere, che si apre e si scompone rivelando i suoi organi interni, la performance assume la forma di una singolare “lezione di anatomia” e si conclude con un canto corale, nato dagli organi stessi, che trovano risonanza nella voce.

Annamaria Ajmone è danzatrice e coreografa. Al centro della sua ricerca c'è il corpo inteso come materia plasmabile e mutevole. Le sue ricerche si manifestano attraverso diversi formati e durate. Coordina insieme a Sara Leghissa Nobody’s Indiscipline, una piattaforma per la condivisione di pratiche artistiche. Dal 2021 è artista associata alla Triennale Milano Teatro.

Veza Fernandez è un’artista della danza, della voce e della performance con base a Vienna. Il suo lavoro esplora i territori della poetica e della politica dell’espressione vocale come luogo di relazione, immaginazione e trasformazione.

La stagione autunnale di “Nello specchio della natura” continuerà con altri due eventi: sabato 18 ottobre all’Orto Botanico ci sarà il mimo-attore Michele Monetta, e venerdì 21 novembre al Museo di Antropologia ed Etnologia l’attrice Lucilla Giagnoni.

Tutti gli appuntamenti della rassegna sono a ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria all’indirizzo [email protected].

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