Guerra, pandemia, riscaldamento globale e migrazioni sono alcune delle grandi sfide globali del nostro tempo che richiedono risposte solidaristiche. Il corso analizza le principali teorie che cercano di spiegare l’emergere della solidarietà sociale, da quelle dei sociologi classici a quelle più recenti legate alle sfide globali. La comprensione dell’emergere del comportamento prosociale viene inoltre analizzata attraverso recenti ricerche empiriche che utilizzano anche metodi innovativi.
i testi sono reperibili nella pagina moodle del corso
9 CFU
1) Lenton T., Dutreuil S., What Exactly is the Role of Gaia? in Latour B. and Weibel P. (eds), Critical Zones 2020, pp. 168-175.
2) Gaillardet J., The Critical Zone a Buffer Zone, the Human Habitat in Latour B. and Weibel P. (eds), Critical Zones 2020, pp. 122-129.
3) Lenton T., Dutreuil S., Latour B., Life on Earth is hard to spot in “The Anthropocene Review”, vol. 7(3), 2020, pp. 248-272.
4) Dutreuil S., La vie en biologie: enjeux et problèmes d’une définition, usages du terme in “Philosophie” 2018/1 (N° 136), pp. 67-94.
5) Latour B., Lenton T., Extending the domain of freedom, or why gaia is so hard to understand in “Critical Inquiry” 45 (Spring 2019), pp.659-680.
6) Bontempi M., After Nature. The idea of habitability in the concepts of Gaia, Critical Zone and Terrestrial in Bruno Latour's political ecology. in “Soft Power”, Vol.10, n.1, 2023, pp.19-37.
7) Smith, Christian, and Katherine Sorrell. 2014. “On social solidarity,” in Vincent Jeffries (ed.) The Palgrave handbook of altruism, morality, and social solidarity: pp. 219-247. New York: Palgrave Macmillan.
8) Simpson, B., & Willer, R. (2015). Beyond altruism: Sociological foundations of cooperation and prosocial behavior. Annual Review of Sociology, 41, 43-63.
9) Baldassarri, D. (2020). Market integration accounts for local variation in generalized altruism in a nationwide lost-letter experiment. Proceedings of the National Academy of Sciences, 117(6), 2858-2863.
10) Baldassarri, D.; Gereke, J.; Schaub, M.; (2022). Prosociality beyond in-group boundaries: A lab-in-the-field experiment on intergroup contact in a multiethnic European metropolis. Working paper.
11) Bazzani, Giacomo (2023). Climate solidarity: A framework and research agenda for low-carbon behavior. Sociological Forum, 38(2), pp. 352-374.
12) Stebbins, R.A. (2020). Positive Sociology: An Overview. In: Kono, S., Beniwal, A., Baweja, P., Spracklen, K. (eds) Positive Sociology of Leisure. Leisure Studies in a Global Era. Palgrave Macmillan, Cham, (pp. 13-24)
13) Nichols, L.T. (2022). Editor’s Introduction: Altruism, Theory and the Future of Sociology. Am Soc 53, 1–4.
Gli studenti non frequentanti 9 CFU integrano obbligatoriamente il programma con i seguenti testi:
Brunkhorst, H. (2005). Solidarity: from civic friendship to a global legal community. Mit Press.
Oviedo, L. (2016). Religious attitudes and prosocial behavior: A systematic review of published research. Religion, Brain & Behavior, 6 (2), 169-184.
Baldassarri, D. (2015). Cooperative networks: Altruism, group solidarity, reciprocity, and sanctioning in Ugandan producer organizations. American Journal of Sociology, 121(2), 355-395.
Testi 6 CFU frequentanti – corso filosofia
1) Lenton T., Dutreuil S., What Exactly is the Role of Gaia? in Latour B. and Weibel P. (eds), Critical Zones 2020, pp. 168-175.
2) Gaillardet J., The CZ a Buffer Zone, the Human Habitat in Latour B. and Weibel P. (eds), Critical Zones 2020, pp. 122-129.
3) Lenton T., Dutreuil S., Latour B., Life on Earth is hard to spot in “The Anthropocene Review”, vol. 7(3), 2020, pp. 248-272.
4) Dutreuil S., La vie en biologie: enjeux et problèmes d’une définition, usages du terme in “Philosophie” 2018/1 (N° 136), pp. 67-94.
5) Latour B., Lenton T., Extending the domain of freedom, or why gaia is so hard to understand in “Critical Inquiry” 45 (Spring 2019), pp.659-680.
6) Bontempi M., After Nature. The idea of habitability in the concepts of Gaia, Critical Zone and Terrestrial in Bruno Latour's political ecology. in “Soft Power”, Vol.10, n.1, 2023, pp.19-37.
7) Smith, Christian, and Katherine Sorrell. 2014. “On social solidarity,” in Vincent Jeffries (ed.) The Palgrave handbook of altruism, morality, and social solidarity: pp. 219-247. New York: Palgrave Macmillan.
8) Simpson, B., & Willer, R. (2015). Beyond altruism: Sociological foundations of cooperation and prosocial behavior. Annual Review of Sociology, 41, 43-63.
9) Bazzani, Giacomo (2023). Climate solidarity: A framework and research agenda for low-carbon behavior. Sociological Forum, 38(2), pp. 352-374.
Testi 6 CFU non frequentanti – corso filosofia
1) Lenton T., Dutreuil S., What Exactly is the Role of Gaia? in Latour B. and Weibel P. (eds), Critical Zones 2020, pp. 168-175.
2) Gaillardet J., The CZ a Buffer Zone, the Human Habitat in Latour B. and Weibel P. (eds), Critical Zones 2020, pp. 122-129.
3) Lenton T., Dutreuil S., Latour B., Life on Earth is hard to spot in “The Anthropocene Review”, vol. 7(3), 2020, pp. 248-272.
4) Dutreuil S., La vie en biologie: enjeux et problèmes d’une définition, usages du terme in “Philosophie” 2018/1 (N° 136), pp. 67-94.
5) Latour B., Lenton T., Extending the domain of freedom, or why gaia is so hard to understand in “Critical Inquiry” 45 (Spring 2019), pp.659-680.
6) Bontempi M., After Nature. The idea of habitability in the concepts of Gaia, Critical Zone and Terrestrial in Bruno Latour's political ecology. in “Soft Power”, Vol.10, n.1, 2023, pp.19-37.
7) Latour, B. La sfida di Gaia. Il nuovo regime climatico, Meltemi, 2018.
Obiettivi Formativi
Risultati di apprendimento attesi (declinati sulla base dei descrittori di Dublino)
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding):
Conoscenza del lessico sociologico riguardante i temi oggetto di studio
Conoscenza dei concetti sociologici utilizzati e delle loro definizioni
Comprensione delle principali teorie sociologiche di spiegazione dei fenomeni sociali oggetti di studio
Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding):
Capacità di applicazione dei concetti e delle differenti teorie studiate per descrivere i fenomeni sociali oggetto di studio
Capacità di scrittura di un paper di un paper sociologico secondo le indicazioni ricevute
Autonomia di giudizio (making judgements):
Capacità di scegliere tra le differenti teorie sociologiche studiate quella/e più utili per l'interpretazione di specifici casi di studio
Capacità di analizzare criticamente un saggio che applica i temi di studio all'analisi di un caso
Abilità comunicative (communication skills):
Utilizzo di un lessico sociologico appropriato nel presentare le teorie sociologiche
Utilizzo di un lessico sociologico appropriato nell'analizzare un caso di studio
Capacità di apprendere (learning skills):
Apprendere autonomamente le parti dei testi di studio che non vengono presentate a lezione
Prerequisiti
- Buona capacità di lettura e di studio autonoma di testi scientifici in lingua inglese.
- Buona conoscenza del pensiero dei sociologi classici.
- Buona conoscenza dei metodi di ricerca sociologici.
In preparazione al corso, e soprattutto per gli studenti che non provengono da un percorso di studi sociologico, si consiglia la lettura del testo: O'Byrne, D. (2017) Sociologia. Fondamenti e teorie. Pearson.
Metodi Didattici
- Lezioni frontali
- Flipped classroom con presentazioni e memos
- Discussione di casi di studio
Modalità di verifica apprendimento
L’esame è orale e prevede, oltre alla conoscenza e capacità descritte negli Obiettivi di apprendimento riferiti ai testi di riferimento, anche la discussione di un paper scritto dallo/a studente/essa secondo le istruzioni riportate su Moodle e inviato ai docenti almeno sette giorni prima della data d’esame. Il non invio del saggio o la sua non conformità alle istruzioni riportate su Moodle per la sua compilazione non consentono di sostenere l’esame. La scrittura del saggio non è richiesta per gli studenti che svolgono il corso da 6 CFU per il corso di filosofia.
Per sostenere l’esame con il programma da frequentante è inoltre necessario inviare insieme al paper anche un file contenente:
- copia della propria presentazione effettuata durante il corso
- copia dei memos realizzati per ognuna delle lezioni organizzati con il metodo della flipped classroom
Il saggio che è stato oggetto di presentazione da parte dello/a studente/essa durante il corso non sarà oggetto di discussione in sede di esame.
Programma del corso
In che modo i cambiamenti climatici impattano sulla teoria sociologica? Molte sono le prospettive che ormai da tempo sono state sviluppate nella ricerca sociale in relazione alla cosiddetta “crisi ecologica” con intenti di critica del capitalismo e/o indicazioni di policies, molto meno numerosi sono invece gli approcci teorici che si fanno carico di ripensare i fondamenti della vita sociale mettendo a tema di una riflessione originale i concetti primari delle forme di vita moderne, come libertà e solidarietà sociale, scossi profondamente nei loro presupposti proprio dai mutamenti della natura, ormai vistosi. Il I modulo del corso analizza e sviluppa in due direzioni il concetto di “Gaia” elaborato da Bruno Latour: da un lato nella sua genesi come tentativo di messa a fuoco di una prospettiva inedita nella concettualizzazione dei processi naturali e del loro “ordine”, dall’altro nelle innovazioni concettuali che consente nel ripensare e ridefinire in modo nuovo rispetto al passato l’idea di abitabilità, con le sue molteplici implicazioni come “insieme delle condizioni che rendono possibile la vita in un determinato luogo o ambiente”. "Abitabilità" solleva interrogativi sui significati scientifici e politici dello spazio e, soprattutto, sulle condizioni normative della sua regolamentazione in relazione alle opportunità di vita in quell'ambito. Può aiutarci a comprendere gli spostamenti di significato, passando dal contesto scientifico-naturalistico a quello politico, generati dai profondi cambiamenti avvenuti negli ultimi vent'anni nel modo in cui le diverse scienze della vita interpretano le dinamiche dell'abitabilità del pianeta Terra. Questi cambiamenti richiedono l'introduzione di nuovi concetti in grado di illuminare e comprendere i processi biogeochimici che destabilizzano il paradigma moderno della natura e della sua abitabilità per tutte le forme di vita. Questi processi sfidano non solo la normatività associata all'idea moderna di natura, ancora radicata nella distinzione tra organismo/individuo e ambiente, ma aprono anche a nuove concezioni dello spazio, della sua idoneità per l'abitazione e della solidarietà sociale tra gli esseri che lo abitano. Tali concetti, per diverse ragioni, presentano significative implicazioni politico-sociali. In primo luogo, le interdipendenze la cui definizione, critica e regolazione hanno costituito uno dei pilastri dello sviluppo della teoria sociologica sullo Stato moderno e le sue società nazionali, vengono profondamente scosse, manifestandosi in termini aggressivi e radicalizzanti, sia dai dai cambiamenti climatici, che dai processi di globalizzazione.
Potenti sfide globali stanno rendendo questi sistemi di interdipendenza e solidarietà sviluppati all’interno degli Stati nazionali ormai in parte inefficaci. I grandi flussi migratori, l’utilizzo sostenibile delle risorse globali, la diffusione delle malattie sono esempi di grandi sfide del nostro tempo che non possono essere risolte individualmente dai cittadini e neppure dai singoli Stati nazionali ma richiedono di essere risolte in maniera coordinata. Le grandi sfide globali sono tali proprio per la caratteristica di creare un’ampia interdipendenza tra gli attori distanti tra loro, le cui (non) azioni messe in campo per fronteggiare la sfida hanno comunque sempre conseguenze anche per altri attori distanti nel tempo e nello spazio. Da questo punto di vista, ogni azione intrapresa per fronteggiare queste grandi sfide porta benefici diretti o indiretti anche ad altri attori distanti nel tempo nello spazio. Queste azioni hanno quindi le caratteristiche per essere considerate dei comportamenti prosociali che sono alla base dello sviluppo di nuove forme di solidarietà.
Tra queste sfide, il cambiamento climatico è uno dei casi che rende più evidente la necessità di nuove forme di solidarietà che superino quelle sviluppate all’interno degli Stati nazionali. Infatti, il riscaldamento globale ed il conseguente cambiamento del clima è una conseguenza delle emissioni di gas climalteranti nell’atmosfera. Nonostante però il 10% più ricco della popolazione mondiale emetta il 52% delle emissioni globali, gli effetti del cambiamento climatico ricadono facilmente fuori dai confini nazionali. Infatti, i gas climalteranti portati dai venti circolano liberamente nella biosfera e, successivamente, gli effetti del riscaldamento climatico possono ricadere su paesi che non hanno contribuito all’emissione in atmosfera dei gas climalteranti. Gli scienziati stimano infatti che le conseguenze negative del riscaldamento globale stanno attualmente impattando maggiormente i paesi in via di sviluppo che sono in minima parte responsabili di questo cambiamento. Utilizzando il lessico durkheimiano, potremmo dire che le particelle di gas climalteranti nell’atmosfera hanno creato una nuova interdipendenza globale che richiede una nuova forma di solidarietà globale e intergenerazionale di tipo climatico in grado di dare spazio ai bisogni degli "altri", ossia della popolazione dei Paesi in via di sviluppo e delle generazioni future. Tra i comportamenti prosociali, questo può diventare una forma di altruismo che si discosta dal mutualismo sviluppato all'interno dei moderni Stati moderni.
Nonostante l’urgenza dello sviluppo di queste nuove forme di solidarietà, una sua reale attuazione è ancora lontana dal realizzarsi pienamente. Per alcuni autori, inoltre, la solidarietà globale resta comunque una sfida difficile da realizzare perché la solidarietà è improbabile che si realizzi senza identificazione e forti legami di gruppo, o può risultare con questi legami in competizione. Il II e III modulo del corso sono perciò dedicati alla comprensione dei processi sociali che favoriscono l’emergere del comportamento prosociale e della solidarietà. In particolare, recenti ricerche empiriche che utilizzano anche metodi innovativi per lo studio dell’origine comportamento prosociale saranno presentate e discusse.