Sono semplici pietre calcaree delle spiagge e dei torrenti della Maremma. Ma la loro straordinaria bellezza, per disegni e colori, racconta un pezzo della storia della Terra.
Continua al Museo di Storia Naturale la mostra “Giottolandia. Quando la natura imita l’arte”, aperta alla Specola fino all’8 aprile (Via Romana, 17)
Nell'esposizione, a cura di Stefano Dominici e Roberto Mari, viene esposta – dal vivo e con riproduzioni fotografiche – parte della raccolta di ciottoli che il collezionista Roberto Mari ha rinvenuto da circa trenta anni nella Maremma tosco-laziale. Pietre così singolari da meritare il nome di “giottoli”, in onore di Giotto, il grande pittore toscano. E “Giottolandia” diviene, così, il nome che descrive i confini della terra che ha generato queste meraviglie e che include le spiagge della Costa degli Etruschi e il bacino idrografico del fiume Cornia, fino ai rilievi delle Colline Metallifere.
Maggiori dettagli sull’esposizione e una galleria di foto nell'articolo su UnifiMagazine
Le info per la mostra e le attività collegate sono online
Un esemplare in mostra