Impiegare piante verdi come materiali da costruzione - spesso in combinazione con pietra, terra o legname – e favorire il ricorso a “opere naturali” con benefici positivi sull’impatto ambientale. Di questo si occupa l’ingegneria naturalistica, una disciplina che richiede sempre più conoscenze in ambito idraulico, gestionale, ecologico ed economico.
Per fornire queste competenze il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari Ambientali e Forestali ha istituito un corso di formazione e aggiornamento professionale “IN2.0, Innovazioni in ingegneria naturalistica”, diretto da Federico Preti docente di idraulica agraria e sistemazioni idraulico-forestali. Il corso si svolge con il patrocinio dell’Associazione Italiana per la Ingegneria Naturalistica.
L’iniziativa è rivolta a dipendenti di amministrazioni pubbliche e di imprese che si occupano bonifica, difesa del suolo e lavori pubblici, oltre che a liberi professionisti e universitari.
Il corso avrà la durata di 72 ore si svolgerà dal 6 settembre al 29 ottobre.
La scadenza per le iscrizioni è fissata il 30 luglio.